Secondo lo studio Eures i reati di criminalità violenta (omicidi volontari, tentati omicidi, violenze sessuali e lesioni dolose), registrano nel Lazio nel 2012 una dinamica di crescita (+6,6% rispetto al 2011 e +21,9% rispetto al 2008, a fronte di incrementi più contenuti in Italia, pari a +1,3% e +4,6%).
A livello provinciale Rieti (+21,8% nell’ultimo anno) e Viterbo (+15,1%) rilevano l’aumento più elevato, seguite da Roma (+6,8%), Frosinone (+3,6%) e Latina (+1,9%), che si conferma la provincia più a rischio, con 17,5 reati violenti ogni 100 mila abitanti, seguita da Viterbo (14,1), Roma (13,2), Frosinone (13) e Rieti (10,4), unica provincia a registrare un valore inferiore a quello medio nazionale (12,8).
In termini assoluti, la provincia che conta il maggior numero di reati é prevedibilmente Roma, che nel 2012 segnala ben 5.299 reati violenti denunciati (7.502 nel Lazio).