Nella giornata odierna, al termine di una intensa attivita’ di indagine gli agenti del commissariato di Formia unitamente a personale della Squadra Mobile di Latina, hanno arrestato P.F., classe 1996, residente in Minturno, originario di Formia, resosi responsabile, con un altro soggetto A.S. classe 1997, residente a Minturno originario di Napoli, del reato di organizzazione e sfruttamento della prostituzione minorile, ai danni di due minori di anni 15.
Da quanto accertato e’ emerso che le due ragazze, marinata la scuola, venivano indotte a prostituirsi anche al ritmo di tre volte a settimana.
Successivamente a seguito del loro rifiuto, erano costrette nell’attivita’ di meretricio sotto la minaccia di morte, qualora non avessero ceduto alle richieste dell’aguzzino. I clienti venivano procurati da P.F., il quale aveva individuato i luoghi ove far consumare i rapporti sessuali e dove le ragazze venivano da lui accompagnate. Per ogni prestazione era stabilito il pagamento di 100 euro, che venivano divise equamente con le minori.
Gli accertamenti sono nati da alcune notizie carpite sul territorio e dalle ricerche successive all’allontanamento dalla casa paterna da parte di una delle due minori. Infatti, una delle giovani, abbandonava la propria abitazione, facendo perdere le proprie tracce per una notte intera, a seguito di un litigio scaturito da un severo rimprovero ricevuto dai genitori, preoccupati dalle amicizie frequentate dalla figlia.
Le ricerche poste in essere dagli agenti della Polizia di Stato consentivano di ritrovare la ragazza, dopo una notte trascorsa nella casa di un amico di origine magrebina che, approfittando della situazione, abusava sessualmente della malcapitata.
L’uomo, E.A. di circa 30 anni, nato in Marocco, residente in Minturno, di professione ambulante e’ stato deferito per i reati di violenza sessuale, nonche’ per aver ceduto una dose di sostanza stupefacente alla propria vittima.
Cosi’ in un comunicato la Questura di Latina.