Salvatore Bisbiglia, il “Delfino del Golfo”

Con la parola “sport” generalmente si tende ad identificarne quello più praticato e di riflesso l’attenzione ricade sul calcio.

Ma oltre ad undici giocatori che rincorrono un pallone, ci sono tantissimi atleti che si allenano tutti i giorni con memorabile dedizione, sacrificando molte volte la vita personale e privata, per poter raggiungere importanti obiettivi.

Quest’oggi rivolgiamo la nostra attenzione ad un atleta che, con impagabile impegno e tanta passione, e’ riuscito a tenere alta la bandiera della città di Gaeta.

Stiamo parlando di Salvatore Bisbiglia, che noi del Gazzettino del Golfo vogliamo ricordare con due ampi articoli che ne ripercorreranno dapprima la vita sportiva e successivamente quella politica, attraverso immagini e foto inedite gentilmente concesse dai familiari.
Ma partiamo dal principio.

20140331-085618.jpgSalvatore Bisbiglia nasce da una famiglia di marinai e sin da ragazzo e’ affascinato dallo sport; si cimenta dapprima nell’atletica leggera per poi dirottare le proprie attenzioni verso il nuoto di gran fondo, cioè la maratona natatoria. Capace di passare ore e ore in acqua, ben presto si rende conto delle grandi potenzialità, riuscendo a macinare, con relativa tranquillità, circa 20 km al giorno. Questi risultati inaspettati lo proiettano verso l’agonismo vero e proprio, portandolo a gareggiare prima su brevi distanze (15-20 km), e successivamente sino a distanze considerevoli (60 km).

20140331-085724.jpg Anche gli orizzonti si allargano e Salvatore comincia a gareggiare all’estero: Argentina, Canada, Libano, ex Jugoslavia, Egitto, Germania ecc.., ottenendo ottimi risultati, come il record sui 27 chilometri in acqua dolce sul lago di Monaco oppure il terzo posto nel campionato mondiale di gran fondo (18 miglia Capri-Napoli). Altre memorabili imprese sono senza dubbio rappresentate dall’attraversamento dello stretto di Messina per ben due volte in condizioni proibitive in una delle quali riesce a stabilire anche un record. Le partecipazioni alle traversate si susseguono ma tra tutte ricordiamo la Scauri-Gaeta (1966/1967), la Sperlonga-Gaeta e la Terracina-Gaeta, con un’altro record mondiale in mare aperto con un tempo memorabile sulle 20 miglia marine di 16 ore e 15 minuti, ottenuto anche grazie all’assistenza dell’indimenticabile allenatore, Ing. Mario Giannitelli. Quest’ultimo record è stato senza dubbio particolare per Salvatore che, nello stesso tratto di mare, anni prima aveva perso il fratello annegato tragicamente, mentre anche la cara mamma, proprio pochi mesi prima dell’impresa era venuta a mancare. 20140331-085843.jpg

Un record speciale, che ha avuto grande risalto, basti pensare che all’arrivo vi erano migliaia di concittadini, una troupe televisiva che ha poi trasmesso alcune immagini dell’arrivo e tecnici della Federazione di nuoto.

Con quest’ultimo esaltante traguardo si conclude di fatto la carriera agonistica di Salvatore Bisbiglia, che successivamente riesce a trasformare la passione per il nuoto, in un lavoro che gli consentirà di trasmettere la passione e l’esperienza acquisita a tutti i giovani allievi dell’Istituto Nautico, che avranno la fortuna di averlo come professore di educazione fisica. Ma questa parte della vita la affronteremo nel prossimo articolo unitamente all’impegno politico che ha visto Salvatore impegnarsi a pieni polmoni, quasi ci fosse un’altro record da conquistare…..

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