“Quattromila cinquecento (4500) tonnellate di rottami ferrosi e l’area di stoccaggio all’interno del porto di Gaeta, ove tale materiale era stato depositato negli ultimi mesi, sono stati sottoposti questa mattina a sequestro preventivo da parte dei militari della Guardia Costiera di Gaeta.
La misura cautelare è stata disposta dalla Procura della Repubblica di Cassino, a seguito dell’attività investigativa della Guardia Costiera e dei risultati degli accertamenti tecnici effettuati dall’ARPA Lazio.
Elementi di rilievo per l’indagine sono emersi dall’esame della documentazione amministrativa acquisita dai militari della Guardia Costiera, presso diversi centri di produzione di Lazio e Campania del materiale ferroso oggetto delle indagini.
Al momento sono state riscontrate alcune violazioni ( tipologia di alcuni dei materiali stoccati e tracciabilità dei materiali) della normativa europea – Regolamento Comunitario n° 333/2011 – che prevede i criteri in base ai quali i rottami di ferro e acciaio cessano di essere considerati rifiuti, diventando utilizzabili in un nuovo ciclo di produzione.
Le attività di indagine continueranno per approfondire modalità’ e procedure connesse con il ciclo di produzione dei rottami presenti nell’area portuale nonché per verificare altre ipotesi di reato.”
Comunicato stampa Capitaneria di Porto di Gaeta