Domenica scorsa, grazie all’organizzazione e all’impegno del Comitato Civico S.Agostino, alcuni importanti siti naturalistici, dell’omonimo Quartiere, sono stati oggetto di un progetto di valorizzazione e sensibilizzazione da parte di un gruppo di cittadini, desiderosi di scoprire i tesori nascosti del nostro territorio, e di studiosi, alla ricerca di nuovi spunti da prendere direttamente sul campo. Luogo di ritrovo: Pozzo da Poppa. Il nome rievoca la presenza di un pozzo, il quale storicamente era meta di vascelli che per rifornirsi d’acqua attraccavano di poppa. Da lì, il nome all’area che recentemente ha visto l’apertura di una nuova attività ristorativa (“Offline”), la quale non ha perso l’occasione di dimostrare subito la propria ospitalità, consentendo ai membri del Comitato e a tutti i partecipanti di parcheggiare liberamente e gratuitamente per tutto il tempo dell’iniziativa. A dare il benvenuto a tutti i partecipanti di Gaeta e città limitrofe, il Consigliere del Comitato Gennaro Romanelli, il quale ha illustrato loro gli obiettivi e le finalità di questa organizzazione: Valorizzare il patrimonio culturale del Quartiere, creare momenti di incontro, ottenere dagli enti preposti l’erogazione di servizi importanti per la qualità della vita dei residenti e non. La passeggiata si è svolta principalmente su Via del Serpente, alle pendici di Monte Moneta, per poi concludersi sulla Spiaggia di S.Agostino. L’intervento del Geologo e Paleontologo Alberto Bravini, attraverso la storia delle Grotte (della Sorgente, del Serpente e delle Marmotte) e la visione delle immagini dei reperti archeologici recuperati, si è dimostrato un vero e proprio viaggio nel tempo, quando il clima offriva un paesaggio e scenari di vita completamente diversi rispetto ad oggi. Lungo la medesima Via, la sosta all’Azienda Agricola Emilia Colaruotolo, ha consentito ai partecipanti di conoscere meglio la grande tradizione contadina di Gaeta e le fatiche, i sacrifici e i traguardi di questa famiglia che da generazioni ama e rispetta la terra e i suoi preziosi doni. Il coltivatore diretto Antimo Ponticella insieme a sua figlia, con un banchetto ricco e colorato, hanno deliziato i palati dei partecipanti e fatto apprezzare loro i prodotti tipici di S.Agostino. Sulla sabbia dell’omonima Spiaggia si conclude la passeggiata culturale, con l’intervento sempre suggestivo del Biologo Marino Adriano Madonna, il quale ha fatto un vero e proprio identikit alla Spiaggia ripercorrendo la sua storia fino ai giorni nostri, dove l’inquinamento causato dall’uomo ha mutato le sue caratteristiche originarie. Sotto una magnifica luna, il cui chiarore illuminava la Torre di S.Agostino, e con Giove a suo fianco, si conclude la passeggiata culturale. Con un forte applauso alla natura che ci dona spettacoli unici, la promessa di reincontrarsi e di continuare il percorso intrapreso.
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