L’11 novembre 1806, esattamente 210 anni fa, moriva impiccato in Piazza Mercato a Napoli uno dei più grandi eroi leggendari del Regno delle Due Sicilie: il Colonnello Michele Pezza, Duca di Cassano, detto Fra’ Diavolo. Il Colonnello Pezza si distinse nelle battaglie anti-francesi e per la riconquista del Regno di Napoli, si rese protagonista di ben due assedi di Gaeta, dell’Assedio di Amantea, di quello di Sora e finanche della difesa del Papa nei castelli romani.
Morì a soli 35 anni, lasciando moglie e figli, per non aver accettato di passare coi nemici francesi. Alla sua morte gli stessi francesi, contro i quali aveva combattuto, sancirono la sua immortalità.
Nel 1830 usci un opera Parigi chiamata “Fra Diavolo” di D. F. Auber (sarà in scena ad ottobre 2017 al Teatro dell’Opera di Roma). Da allora furono poi scritte tre opere su di lui, almeno 50 libri monografici in tutto il mondo, tantissimi dischi e gruppi musicali che portano il suo nome, furono girati 11 film ed addirittura disegnate le sue gesta in decine di fumetti. Nel corso della storia tanti altri guerriglieri e partigiani hanno voluto portare lo stesso nome, forse per ereditarne la fierezza ed incutere lo stesso timore insito nello stesso nome.
Tra questi Fra’Diavolo al seguito di Salvatore Giuliano (per questo oggi un costone dell’Etna si chiama fronte Fra’Diavolo), Fra’Diavolo a Bari (è presente un’intera contrada così chiamata nella zona di Cassano), il Fra’Diavolo Fiori, partigiano ligure da poco scomparso.
Col suo nome sono stati aperti ristoranti, creati piatti tipici e pubblicizzati tanti prodotti. Un personaggio che continua ad affascinare quello di Michele Pezza, più all’estero ovviamente che in Italia, le nuove generazioni. Il Colonnello Pezza è senz’altro uno dei più personaggi più sottovalutati della nostra storia al quale invece dovremmo far riferimento in quanto a tenacia, audacia, lealtà ed attaccamento alla patria.
Daniele E. Iadicicco
Associazione Terraurunca