I miliari della Stazione Carabinieri di Latina Borgo Podgora, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, a seguito di indagini svolte sotto la direzione del Pubblico Ministero D.ssa Giorgia Orlando, nel corso dello scorso fine settimana hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente due cinquantacinquenni locali, trovati in possesso, complessivamente, di 60 kg di marijuana.
I Carabinieri, nell’ambito della quotidiana attività info – investigativa sul territorio, avevano acquisito elementi tali da far ritenere che il primo dei due, un disoccupato locale, potesse detenere illecitamente della sostanza stupefacente.
Pertanto, colto il momento opportuno, i miliari hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione di quest’ultimo, senza però trovare nessuna traccia dello stupefacente ricercato.
Solo il fiuto di Ron, cane antidroga in dotazione al Nucleo Cinofili dell’Arma, ha permesso di rinvenire, in un locale in uso all’arrestato, un vero e proprio deposito di marijuana in essiccazione. È stato proprio Ron, infatti, a seguire una traccia della sostanza ed a guidare gli uomini dell’arma verso quel locale esterno all’abitazione, all’interno del quale i militari hanno rinvenuto circa 60 kg di marijuana stipata in contenitori.
Per la maggior parte di questi vi era una giusta autorizzazione legata ad una impresa agricola di coltivazione di canapa, ma per circa 5kg nessuna autorizzazione è stata rinvenuta, motivo per cui i Carabinieri hanno provveduto subito ad accompagnare l’uomo in caserma, mentre provvedevano ad effettuare i previsti controlli sulla restante sostanza, atteso il sopraggiungere del titolare dell’azienda e proprietario della sostanza.
Immediatamente sono stati rilevati tassi ben oltre il consentito di THC all’interno, motivo per cui i Carabinieri hanno subito ipotizzato che quelle piante non fossero destinate all’industria tessile o alla macina, bensì al mercato di sostanza stupefacente, sempre più attivo durante le festività. Pertanto i carabinieri hanno provveduto ad accompagnare in caserma anche il cinquantacinquenne imprenditore locale, ponendo sotto sequestro tutto lo stupefacente rinvenuto, in attesa di effettuare ulteriori analisi dello stesso.
Al termine di tale atto i due uomini sono stati dichiarati in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, questa A.G. ha disposto il trasferimento presso le rispettive abitazioni, in regime degli arresti domiciliari.
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