Nel 2019 a Melfi, nel 2021 a Ripatransone e nel 2022 a Fondi: esperti e scienziati in arrivo da tutta Italia per partecipare alla XVI edizione del Convegno Nazionale delle sezioni di Geoscienze e Tecnologie Informatiche e di Idrogeologia della Società Geologica Italiana. Un meeting scientifico finalizzato a promuovere l’incontro, il confronto e il dialogo tra il mondo della ricerca, gli amministratori di Enti dello Stato e l’Impresa. Il tutto al fine di favorire lo sviluppo, l’integrazione e l’applicazione di approcci metodologici di analisi e gestione dei dati nell’ambito delle Geoscienze fortemente innovativi.
Una tre giorni per fare il punto sugli studi e sulle ricerche del settore, quindi, ma anche per promuovere il territorio e incentivare un turismo di nicchia tutt’altro che esiguo. Sono infatti oltre 200 le persone che, dal 4 al 7 settembre, saranno a Fondi per seguire i lavori dell’importantissimo convegno che si svolgerà, proprio al fine di valorizzare le ricchezze storiche della città, in tre distinte location:
Ad introdurre la tre giorni oltremodo densa di interventi scientifici, un’anteprima dedicata all’esplorazione e alla conoscenza del territorio. Domenica 4 settembre la città avrà infatti l’opportunità di presentarsi con un incontro a cura della Pro Loco in programma alle 18:30 con partenza ai piedi del Castello Caetani.
In serata, il gruppo di studiosi, guidato dal presidente della Società Geologica Italiana Sandro Conticelli e dal coordinatore della Sezione GIT Simone Sterlacchini, si sposterà nel vicino e incantevole comune di Monte San Biagio per un aperitivo ai piedi della Torre Triangolare Longobarda.
Tanti e complessi gli argomenti che verranno affrontati nel corso del fittissimo programma che prevede anche un workshop dedicato all’incontro tra il mondo della ricerca e la cittadinanza. È possibile consultare il programma integralmente sul sito ufficiale della Sezione GIT.
Si parlerà di cambiamento climatico, di processi idro-geologici, di valutazione delle risorse idriche sotterranee, di fenomeni franosi e molto altro: tutti argomenti che, oltre ad essere oggetto di studi in continua evoluzione, interessano molto da vicino anche il territorio della Piana di Fondi e i suoi abitanti.
«Quando lo studio e la ricerca incontrano la tutela e la valorizzazione del territorio – commentano il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore al Turismo e alla Cultura Vincenzo Carnevale – non possono che scaturirne grandi opportunità per la collettività. Ed è stata proprio la capacità di intercettare questo potenziale, grazie ad una cittadina di Fondi che lavora presso il CNR, che siamo entrati in contatto i rappresentanti della Società Geologica Italiana i quali, incantati dalle bellezze, dalle risorse e dalle potenzialità della città, hanno accettato ben volentieri di organizzare il convegno a Fondi. Abbiamo poi coinvolto, in un’ottica di rete, il vicino Comune di Monte San Biagio dove la proposta è stata subito accolta con entusiasmo e intraprendenza».
«L’accoglienza che il Comune di Fondi ha mostrato nei confronti dell’iniziativa scientifica è degna di una menzione speciale – sottolinea il coordinatore della Sezione GIT Simone Sterlacchini – il supporto all’organizzazione dell’evento è stato magistrale e impeccabile. Ringrazio di cuore, il sindaco Beniamino Maschietto, l’assessore al Turismo e alla Cultura Vincenzo Carnevale e il Direttore del Parco Naturale Monti Ausoni e Lago di Fondi, Lucio de Filippis».
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