Compra un volume in libreria e donalo alla nuova biblioteca “La casa dei libri”. Vi verrà scritto il tuo nome e contribuirai all’accrescimento del patrimonio librario cittadino per i bimbi di oggi e per quelli di domani. E’ “Regala un libro”, la campagna promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Formia in collaborazione con la biblioteca comunale.
I cittadini interessati potranno recarsi nelle librerie aderenti e acquistare un libro destinato a bambini da zero a dieci anni. I volumi andranno a riempire gli scaffali della prima biblioteca di quartiere del progetto “La casa dei libri”, varato nei mesi scorsi dalla giunta comunale. La struttura aprirà nel gennaio 2014 nell’ex ludoteca comunale di via Cassio. Il passo successivo sarà l’apertura di una biblioteca nella casina del Parco De Curtis di Gianola. Altre strutture per bambini e ragazzi saranno distribuite sull’intero territorio comunale: da Scacciagalline a Mola, da San Pietro a Penitro, da Castellonorato a Maranola e Trivio. La rete sarà coordinata dalla biblioteca centrale di via Vitruvio.
Alla campagna “Regala un libro” è dedicata la pagina Facebook “La casa dei libri – Biblioteca per Bambini Formia” che informerà i cittadini su tutte e attività della nuova biblioteca di via Cassio e in seguito delle altre strutture che sorgeranno sul territorio. Hanno aderito le librerie “Mondadori Tuttilibri” di via Vitruvio e Centro Commerciale Orlandi, “Libri e Libri” e “Margherita”.
“Il progetto – spiega l’Assessora alla Cultura Maria Rita Manzo – mira ad arricchire e diversificare i servizi offerti dalla biblioteca centrale. Partiamo con la struttura di via Cassio che è di proprietà del Comune ed è già attrezzata per servizi di questo tipo. Proseguiremo con Gianola e gli altri quartieri dove andremo ad individuare locali adeguati, siano essi comunali o appartenenti alle scuole. Chiaramente, previo accordo con i dirigenti scolastici. ‘Regala un libro’ è un modo per coinvolgere la città in un progetto che mira a diffondere l’abitudine alla lettura tra i bambini, anche quelli più piccoli. Uno strumento formidabile di diffusione della cultura, per costruire cittadini sempre più consapevoli”.