Il mese di settembre ricco di appuntamenti con la seconda edizione di Odisseo Festival – Festival delle arti performative contemporanee a Formia, con la direzione artistica del Teatro Kappao.
Teatro, musica, danza e arti visive: un’edizione intima sotto l’ombra e nel pieno rispetto dei canoni dettati da quella che è ancora un’emergenza sanitaria.
Una nuova formula possibile, un percorso intimo che varchi le porte di quello “spazio” ideale di interazione e contaminazione, rivelando al pubblico le pratiche, il concetto e le sorgenti che in questi ultimi dieci anni hanno attraversato le esigenze e la “forma teatrale” del Teatro Kappao, come vocazione della Pratica e della Poetica.
Cinque progetti, di cui tre inediti, che esplorano nuovi territori, dall’arte alla musica, alla filosofia.
Ospite eccezionale di questa seconda edizione il musicista Daniele Sepe: un artista libero che fa della sua musica sempre un momento politico e culturale, contaminando la tradizione con l’innovazione.
Il 2 e il 3 settembre la Torre di Mola a Formia sarà lo spazio dedicato ad un dialogo visivo e sonoro, una personale di Gianni Tudino (fondatore e regista del Teatro KappaO), ideatore di un linguaggio d’arte totale e sperimentale.
Un percorso tra pittura, video e sonorità: una ritmica delle immagini, dove si mostra quel corpo di attore virtuoso, nella sua natura occulta, come cavalcato dalle forze di un altrove ingabbiato, inscatolato ma al tempo stesso emancipato nel suo essere corpo.
La suggestiva Area Archeologica Caposele di Formia sarà, invece, il fulcro centrale dove avranno luogo i concerti e gli spettacoli di questa seconda edizione.
La musica di Daniele Sepe ad inaugurare, Sabato 5 settembre, il primo dei quattro appuntamenti in programma, con un concerto in trio jazz fusion.
Domenica 6 settembre la poetica sperimentale del Teatro KappaO in scena con il debutto di “Di-Rupo”, tratto dal “Prometeo” di Eschilo: l’immortalità del testo classico sempre e ancora coerente, un Prometeo assente nell’atto e presente nel concetto e nell’immaginario degli uomini.
L’8 e il 9 settembre il Festival raggiunge il Parco di Gianola e Monte di Scauri, con “Il Sentiero dei Racconti Sospesi”, un progetto itinerante dedicato alle famiglie, in un luogo naturalistico che accoglie sei personaggi fuggiti dalla fiaba e dalla favola in cerca di una nuova esistenza.
Venerdì 11 settembre tornano gli spettacoli all’Arena Caposele con “Mio Nome / Mia Voce / Vuoto” e il senso della rivolta. Un passaggio filosofico dedicato all’opera di M. Foucault, sulla ricerca degli altri luoghi, luoghi inesistenti.
A chiudere l’Odisseo Festival 2020, Sabato 12 settembre, un’esplosione di energia con lo spettacolo inedito “Ceci n’est pas un théâtre”: un teatro non possibile, uno spettacolo che non esiste, il surreale visto con gli occhi di Renè Magritte.
Un mondo alla rovescia, un circo di azioni e musiche dove la logica è pura illusione. Un caos dirompente e indomabile dove il sogno incontra tutto ciò che è ancestrale per ritrovarsi in un nulla assoluto.
IMPORTANTE!
Ogni appuntamento è stato organizzato e sarà gestito nel pieno rispetto delle normative vigenti anti COVID-19, garantendo ad ogni partecipante il massimo della sicurezza.
L’evento è quasi completamente autofinanziato e prevede perciò per alcuni appuntamenti un contributo di partecipazione.
INFO & PRENOTAZIONI
https://www.teatrokappao.it/odisseo-festival-2020
Tel. 340 6007503
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