Gaeta ha un nuovo Statuto Comunale. Lo ha approvato all’unanimità, in un’atmosfera di grande partecipazione, l’assise cittadina nella seduta dello scorso 15 novembre. Frutto di un intenso anno di lavoro svolto dagli Uffici della Segreteria Generale e della Presidenza del Consiglio Comunale, coordinato dal Presidente Luigi Coscione, il nuovo Statuto va a sostituire quello risalente al 1999, proiettando la macchina amministrativa comunale in una dimensione moderna, più rispondente all’attuale realtà cittadina, così come si è evoluta negli ultimi 14 anni.
“Con certosino e proficuo impegno la Presidenza del Consiglio Comunale – riconosce il Sindaco Cosmo Mitrano – ha provveduto all’adeguamento normativo ed all’attualizzazione del fondamentale testo che stabilisce le linee guida dell’attività amministrativa. Esprimo soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto e ringrazio vivamente il Presidente Coscione che ha curato ogni fase del progetto e gli Uffici Comunali che lo hanno coadiuvato. Inoltre un plauso va all’intero Consiglio Comunale che, comprendendo lo spirito innovativo del nuovo testo, ha risposto con prontezza e collaborazione, approvando all’unanimità la relativa delibera consiliare. In particolare sottolineo il contributo partecipativo delle diverse componenti della minoranza nell’elaborazione del testo”.
La riformulazione statutaria, come spiegato dal Presidente Coscione nella sua relazione di presentazione al Consiglio Comunale, recepisce la normativa introdotta dal legislatore con il D.lgs 267/2000 (Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali), realizzando significative “rivoluzioni” nel nuovo Statuto Comunale .
“A guidare il nostro operato – ha affermato il Presidente del Consiglio Comunale – è stato un unico obiettivo: rendere il funzionamento dell’apparato comunale pienamente idoneo a rispondere alle istanze in continua evoluzione della vita cittadina, snellendo i suoi ingranaggi, e utilizzando adeguatamente le potenzialità messe a disposizione dalla tecnologia informatica. Dai principi fondamentali agli Istituti di partecipazione dei cittadini, all’ordinamento istituzionale a quello degli uffici e del personale, ai servizi pubblici, alle forme associative e all’ordinamento finanziario e contabile, ogni punto è stato preso in esame e, quando necessario, rivisitato e adeguato alla normativa prevista dal D.lgs 267/2000: lavoro svolto con impegno puntuale e rigoroso di cui ringrazio gli Uffici di Presidenza Consiliare e di Segreteria Generale che mi hanno supportato”.
La struttura del nuovo Statuto Comunale si sviluppa in 8 Titoli ed introduce importanti novità in materie oggetto di vivace dibattito sociale e politico. Tra i punti di maggiore interesse ricordiamo l’istituzionalizzazione della figura del collaboratore del Sindaco, comunemente detto “delegato”. Leggiamo infatti nel nuovo testo: “Il Sindaco può avvalersi della collaborazione di cittadini, in possesso dei requisiti di eleggibilità alla carica di consigliere comunale con l’incarico di coadiuvarlo nell’esame e nello studio di materie e problemi specifici e con compiti propositivi e di consulenza funzionali all’espletamento di attività del mandato politico…….Il collaboratore non può assumere atti a rilevanza esterna, adottare atti gestionali e partecipare alle sedute di Giunta”.
Altro elemento qualificante è l’estesa applicazione del Principio della Trasparenza ai diversi aspetti dell’attività amministrativa: particolarmente attesa dalla cittadinanza la previsione della trasmissione in diretta, attraverso i media, delle sedute del Consiglio Comunale, “fatta eccezione per i casi in cui il regolamento preveda che le stesse debbano tenersi senza la presenza del pubblico per ragioni connesse all’ordine pubblico o alla riservatezza delle persone” (Titolo III Ordinamento Istituzionale).
Ma già nei Principi Fondamentali delle Disposizioni Generali leggiamo: “Il Comune garantisce la libertà di informazione e di accesso agli atti amministrativi e la più ampia trasparenza nell’azione amministrativa per favorire un rapporto costruttivo tra istituzione e cittadini, senza pregiudicare il diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati personali delle persone, dei gruppi e delle imprese”.
Ed ancora “in ossequio sia del dettato normativo sia di un più generale principio di trasparenza verso i cittadini viene sancito l’obbligo di rendere pubblico lo stato patrimoniale e reddituale dei titolari di cariche pubbliche elettive e di Governo secondo modalità che saranno in dettaglio disciplinate dal Regolamento del Consiglio comunale”.
Al passo con i tempi e in linea con le sempre più stringenti esigenze di informatizzazione delle procedure amministrative, il nuovo Statuto Comunale stabilisce che “Tutti gli avvisi per la convocazione del Consiglio Comunale, delle Commissioni consiliari e di tutte le riunioni di organi istituzionali dovranno avvenire a mezzo di sistemi informatici secondo metodologie da definire e dettagliare nel Regolamento del Consiglio comunale. Del pari tutti gli atti amministrativi e la documentazione saranno a disposizione dei Consiglieri in apposita sezione del Portale istituzionale”. Posta Certificata ed Internet vengono, dunque, istituzionalizzati nello Statuto, diventando ufficialmente strumenti di supporto all’attività amministrativa.