Soscia, nato nel 1938, vive e lavora ad Itri, ha compiuto gli studi di pittura presso l’Istituto d’Arte di Napoli. Fin da giovanissimo ha cominciato a delineare un proprio stile basato sulla elaborazione fantastica della ricca realtà che lo circonda. Le sue opere sono ispirate al mondo contadino, alle sue leggende, alle sue storie, alle fantasie ed alle tradizioni popolari. Opere dominate da funamboli, giocolieri, personaggi quasi felliniani, ma anche i buoi della campagna itrana ed i frutti della sua terra. Il tutto in un mondo di colori dominati dal biancore della luce o dagli scuri del mistero. Dagli anni sessanta partecipa alla vita culturale di Itri, collabora alla organizzazione delle mostre estemporanee di pittura del Circolo Culturale “La Voce” ed inizia a farsi conoscere.
La prima personale nel 1968 presso la Galleria “La Mossa” di Siena lo consacra come un artista degno di attenzione. Padova, Latina, Formia, Viareggio, Milano, Mestre, Sassari,Giulianova, Lampedusa: sono le principale tappe della prima fase della sua carriera artistica fino ai primi anni settanta, mentre continua a svolgere anche attivita’ di insegnamento.
Nel 1974 varca per la prima volta l’oceano Atlantico per esporre a New Orleans nella Villa Mario Gallery.Lo stesso anno espone ad Asmara, in Etiopia, su invito dell’Istituto italiano di cultura.Seguono le personali di Viareggio, Venezia, Suzzara prima di ritornare negli Stati Uniti, questa volta a Chicago sempre presso la Mario Villa Gallery. Nello stesso anno, il 1976, espone ad Amsterdam ed a Bruxellse, su invito degli Istituti italiani di cultura per tornare una terza volta degli Usa nella tate Gallery di New Orleans.Nel frattempo espone a Roma, Latina, Gaeta, Firenze, Bra’ e Verona.
Nel 1981 i suoi quadri vanno a Parigi a rappresentare l’Italia alla Mostra internazionale di arte contemporanea. L’anno successivo sara’ a Francoforte, per ritornarvi ancora in occasione della Fiera Internazionale del Libro.Le sue mostre in Italia si sono susseguite dal nord al sud, da Milano a Bari, da Napoli ad Arzachena in Sardegna ed Ancora, Vicenza, Formia, Sermoneta e Milano.
“Le opere di Soscia richiedono una lettura particolare e del tutto originale di miti, metafore, realtà e surrealtà, misteri riferiti alla vita ai pensieri, ai sentimenti di una umanità ora tragi-comica, ora ludica, ora grottesca, ora imperscrutabilmente oppressa da tecnocrazie telematiche e mercati globali. Immagini bizzarre, stratagemmi illusionistici, metafore di paesaggi interiori, incontri insoliti ma lampanti, espedienti arguti di automatismi concettuali, colti sovente nel loro parossismo simbolico, ma sempre ricolmi di joie de vivre” (G.Paolo Manfredini).
In occasione della consegna del Premio la Pinacoteca Comunale inaugurerà una Mostra di opere inedite del Maestro itrano che resterà aperta fino al 15 febbraio 2015.
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