La rubrica “A spasso nel Golfo e oltre” dedica un approfondimento a Piana delle Orme, parco tematico a Borgo Faiti (Latina) che ospita una delle collezioni più grandi ed eterogenee al mondo dedicata al Novecento.
Il complesso museale rappresenta un viaggio attraverso 50 anni di storia italiana: oltre 30 mila mq di esposizione per raccontare le tradizioni e la cultura della civiltà contadina, le grandi opere di bonifica delle Paludi Pontine, la Seconda Guerra Mondiale, ma anche per mostrare i veicoli e i mezzi agli albori della grande industrializzazione e i giocattoli con i quali si divertivano i bambini di una volta.
Come molti altri, anche il museo Piana delle Orme ha avuto origine da una collezione privata, quella di Mariano De Pasquale, un imprenditore floricolo che nel corso della sua vita ha raccolto una gran quantità di oggetti, utensili e macchinari di tutti i tipi e dimensioni. Si tratta per lo più delle testimonianze materiali che popolavano la vita quotidiana delle nostre campagne, ma anche di mezzi che sono comparsi per la prima volta durante il periodo bellico. Più che di un museo di tratta di un insieme di musei, i quali, legati dal filo di un racconto che verte sulla storia del Novecento, illustrano ognuno una tematica.
I padiglioni che ospitano la raccolta sono dedicati alle seguenti tematiche: Giocattolo d’Epoca; Bonifica delle Paludi Pontine; Mezzi Agricoli d’Epoca; Vita nei Campi; Mezzi Bellici d’Epoca; Da el Alamein a Messina e Salerno; Sbarco di Anzio; Battaglia di Cassino; Uso Civile dei Residuati Bellici.
Data la tipologia delle sue collezioni il percorso di Piana delle Orme è stato suddiviso in due settori principali, il Settore Agricolo e il Settore Bellico. Un percorso indimenticabile e struggente, che lascia spazio alla sorpresa, alla commozione e allo stupore. Il particolare allestimento scenografico, organizzato in diorami in scala 1:1 e, volutamente, privo di barriere tra gli oggetti esposti e il visitatore, dà la sensazione di partecipare “in diretta” agli eventi documentati.
Un museo poco banale, lontano dalle forme tradizionali, capace non solo di sorprendere e di emozionare, ma anche, e soprattutto, di comunicare con chiarezza i suoi contenuti.
La durata della visita è di circa 4 ore.
Apertura Museo
> Dal Lunedì al Venerdì 9,00-16,00 (ultimo ingresso ore 14,00)
> Sabato e Domenica 9,00-18,00 (ultimo ingresso ore 16,00)
Costo del biglietto: Intero € 13,00
Ridotto € 11,00 (over 65)
Junior €. 9,50 (Bambini dai 6 ai 14 anni compiuti)
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