Nella notte fra il 4 e il 5 di questo luglio una tartaruga marina ha deposto le sue preziose uova sul litorale di Fondi. I dipendenti del Parco, in quanto Nucleo Operativo della Rete TartaLazio, si stanno occupando di quel nido. La buona notizia è che, in genere, dopo circa quindici giorni dalla deposizione delle sue uova, la stessa tartaruga marina torna a deporre per una o due volte lungo lo stesso tratto di costa, che secondo i nostri esperti potrebbe andare dalla foce del Garigliano e San Felice Circeo.
Dobbiamo difendere quei nidi dicono dal Parco, la cui Presidente Carmela Cassetta e il Direttore Oreste Luongo hanno deciso per una chiamata alle armi dell’intera cittadinanza: “Quello che sta succedendo ha qualcosa di meraviglioso: il miracola della vita che si rinnova sulle nostre spiagge e soprattutto lo fa per una specie così in pericolo. Stiamo dunque organizzando il monitoraggio dei tratti di costa interessati, perché il nostro primo dovere è la tutela e vogliamo espletarlo come se da ogni singolo uovo dipendesse la sopravvivenza dell’itera specie”.
Stiamo organizzando il monitoraggio delle spiagge interessate. L’attività consiste in una passeggiata osservativa all’alba lungo il bagnasciuga per un tratto di spiaggia di circa 5 km alla ricerca delle tracce lasciate sulla sabbia dalla tartaruga risalita dal mare per deporre le sue uova.
Chiunque sia interessato a partecipare può inviare la propria candidatura via e-mail all’indirizzo parcorivieradiulisse@regione.lazio.it (all’attenzione del Servizio Naturalistico) indicando le proprie generalità, il numero di cellulare e l’intenzione di partecipare quale “volontario alle attività di monitoraggio delle spiagge per la ricerca delle tracce di tartaruga marina”.