Abitare terra e cielo. Spirito di Dio, nostra rocciaVeglia Diocesana di Pentecoste

Anche quest’anno la Veglia Diocesana di Pentecoste, che fa memoria dell’episodio in cui gli apostoli e Maria radunati nel cenacolo furono tutti pieni di Spirito Santo, si celebrerà non all’interno di una chiesa, ma all’aperto, in una piazza, per entrare nel vissuto della gente, assumere un forte stile missionario e testimoniare Cristo nella realtà del nostro territorio.

Quest’anno la Veglia si svolgerà sul lungomare di Scauri nel piazzale Sieci, il 23 maggio alle ore 20.00 e avrà come tema: “Abitare terra e cielo. Spirito di Dio, nostra roccia”. 

In questa Veglia si vuole sottolineare che la nostra vita deve essere fondata su Cristo nostra roccia, che dà sicurezza e ci sostiene. Lo Spirito Santo ci aiuta a compiere questo e agisce in noi per renderci conformi a Cristo. Cinque azioni “umane”: uscire, annunciare, abitare, educare, trasfigurare ci aiuteranno a scorgere le due direttrici principali del nuovo umanesimo in Cristo: la cura e la preghiera.

La veglia è articolata in tre parti. Nella prima parte si presenta il brano di Matteo (Mt 7, 21-27) su Cristo nostra roccia, associato al verbo “uscire”. Cristo, manifestando il suo essere roccia si è incarnato e quindi, in qualche modo, è “uscito”, ha condiviso la nostra natura umana “non considerando come tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio”. Nella seconda parte si pone l’attenzione sullo Spirito Santo e quindi al verbo annunciare. La lettura di riferimento è quella della Pentecoste (At 2, 1-13), con le immagini dello spalancare le porte del cenacolo per annunciare al mondo la risurrezione di Cristo, superando la difficoltà della comprensione delle lingue in opposizione all’episodio della Torre di Babele. Nella terza parte si mettono in evidenza le scelte che il cristiano deve compiere per costruire la casa e, quindi, la vita sulla roccia attraverso delle testimonianze di persone e comunità nei tre dinamismi dell’abitare, dell’educare e del trasfigurare. 

A conclusione della Veglia, verrà annunciato il mandato ad assumere le scelte di trasfigurazione per uscire con fiducia incondizionata dalle ristrette mura delle paure e dei limiti della nostra umanità e per costruire un mondo rinnovato nell’ottica del servizio al prossimo e della testimonianza della Verità.

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