Un evento senza precedenti. Non si può definire altrimenti lo spettacolo “Accadde a Laramie” che andrà in scena sabato 7 e domenica 8 giugno alle ore 21.00 presso l’Auditorium Vittorio Foa di Via Spaventola a Formia con in ingresso libero, a cura della Compagnia Teatrale Imprevisti e Probabilità.
Mai si erano visti 45 attori in scena contemporaneamente, mai si era parlato così apertamente di omofobia e tolleranza, e mai c’era stata la sinergia di così tante associazioni ad un progetto che va molto al di là del teatro.
“Sul palco ci sono commercianti, avvocati, docenti, studenti, pensionati, accanto agli attori storici della compagnia: uno splendido gruppo di cittadini formiani che hanno deciso di mettersi in gioco in questo progetto” – così dichiara il regista Raffaele Furno, che ha ideato il progetto e curato la traduzione del testo dall’inglese – “Vedere così tante persone in scena ha un impatto emotivo enorme. Fa pensare ad un coro greco, o anche al corale di un teatro dell’opera. Coro è la parola più adatta perché nessuno è protagonista assoluto della storia che raccontiamo, e quindi di rimando lo sono tutti”.
La storia si basa sui fatti realmente accaduti a Laramie, cittadina agricola del Wyoming, dove nel 1998 un giovane studente universitario di 20 anni, Matthew Shepard, fu brutalmente assassinato da due coetanei. Laramie per alcuni mesi divenne il centro dell’attenzione mediatica di tutto il mondo, e l’intera cittadinanza fu coinvolta: chi perché conosceva direttamente Matthew o uno degli assassini, chi perché sentì la necessità di prendere una posizione pro o contro gli omosessuali, in difesa della propria privacy o chiedendo a gran voce il rispetto delle scelte di vita di ognuno. “Per questo ci sono 45 lettori – attori, perché lo spettacolo parla di una comunità che si interroga sul proprio livello di tolleranza, di convivenza pacifica, di accettazione delle diversità”.
Per il suo impatto sociale, lo spettacolo ha ottenuto il patrocinio di Formia Città per la Pace, dell’ANPI – sezione provincia di Latina, di Amnesty e Libera – sezioni di Formia e la collaborazione fattiva della Libreria di Margherita, delle Associazioni Teatrarte, La stanza del poeta e Wu Wei Jia.