Il mare quasi si tocca con lo sguardo, la tomba di Cicerone con il dito. E’ lì, basta indicarla. Dista neanche cento metri in linea d’aria. Tutti sanno che esiste ma quasi nessuno, fino ad ora, ha avuto la fortuna di vederla da vicino. A partire da lunedì 14 agosto sarà possibile visitare la tomba di Tulliola. La collina su cui sorge il monumento funerario che la tradizione attribuisce alla figlia prediletta di Cicerone è stata interessata negli ultimi giorni da un intervento di recupero e messa in sicurezza, con realizzazione di un sentiero che consente l’accesso al sito dalla vecchia mulattiera militare che costeggia la linea ferroviaria Roma-Napoli. L’intervento è stato realizzato dal Parco Regionale dei Monti Aurunci in collaborazione con il Comune di Formia.
Il sito, di straordinario interesse storico, paesaggistico ed ambientale, sarà inaugurato lunedì 14 agosto alle ore 19 con un evento recitativo-musicale di grande suggestione che avrà come protagonisti il celebre attore Edoardo Siravo e Alessandr Krogh, soprano del Teatro San Carlo di Napoli. Il titolo dell’evento – “Acerba Ara” ( “sepoltura prematura”) riprende il testo dell’epigrafe romana che a fine ‘700 fu rinvenuta nel sito insieme ad una statua di donna e da cui deriva il termine “Acervara”, il toponimo popolare con cui è nota l’area che circonda il simulacro. Secondo la tradizione, suffragata dalla vicinanza con il mausoleo di Cicerone, quel sepolcro appartiene a Tullia, figlia prediletta dell’oratore, scomparsa giovanissima. “Tulliola”, il vezzeggiativo con cui Cicerone era solito chiamarla, era dotata di salute cagionevole. Alla sua morte, lo scrittore cadde in un sconforto profondissimo. In una lettera, Cicerone chiese ad Attico di aiutarlo a costruire il sepolcro in un luogo dove tutti potessero vederlo.
“L’evento di inaugurazione – commenta l’Assessore alla Cultura Antonella Prenner che, con il Sindaco Sandro Bartolomeo, ha fortemente voluto l’intervento di recupero del sito – è inserito nel calendario di appuntamenti de ‘La Montagna Armonica. Il mare che non dorme mai…’, promosso dall’Amministrazione comunale e finanziato dalla Regione Lazio. Nel corso dello spettacolo si terranno letture di brani poetici e canti a celebrazione della figura femminile. L’ora del tramonto, le luci, le voci e il suono della musica accompagneranno la magia di un sito rimasto per secoli dimenticato e che oggi, finalmente, siamo in grado di restituire alla pubblica fruizione”.