Riceviamo e pubblichiamo da un residente del Parco Formia Mare:
Il 17 luglio 2017, alle ore 13:30 circa, un incaricato di Acqualatina si presentava al Parco Formia Mare e affiggeva negli spazi comuni un manifesto-avviso dai toni intimidatori:
Grande è stata la preoccupazione diffusasi tra gli utenti del Parco tutto (peraltro, salvo pochi casi, mai contattati ufficialmente da Acqualatina), anche alla luce della situazione di grave siccità esistente sul territorio e delle famiglie proprietarie di seconde case, attualmente trasferitesi nel Parco!
Parliamo di quasi 60 famiglie, di cui circa 15 residenti, con bambini piccoli e anziani, anche disabili: trecento persone che sarebbero private di un servizio essenziale e costrette a vivere in condizioni sanitarie precarie.
Vorremmo che l’opinione pubblica si rendesse conto del sopruso in corso e dei rischi connessi all’interruzione dell’erogazione dell’acqua, peraltro qui a Gianola già difficile da ottenere in condizioni normali.