#Acqualatina risponde alle dichiarazioni di Alessandro Mammucari. Ad Aprilia investiti oltre 10 milioni di euro a fronte di oltre 20 milioni di euro di morosità

Il segretario del Pd di Aprilia, Alessandro Mammucari, torna sul tema degli investimenti nell’Ato4. Un argomento importante e delicato che interessa tutte le utenze e che coinvolge direttamente tutti i sindaci dell’ATO4 che in Conferenza dei Sindaci e Presidenti sono responsabili dell’approvazione del piano degli investimenti, nonché lo stesso Ente d’Ambito, organo coordinatore della Conferenza. Per tale motivo, Acqualatina ritiene doveroso fornire una risposta tecnica che precisi le numerose inesattezze riportate.

INVESTIMENTI E MOROSITÀ. Condividendo la necessità di superare la delibera Ato relativa alla limitazione degli investimenti nel comune di Aprilia, Acqualatina ritiene opportuno evidenziare che comunque, ad oggi, gli investimenti effettuati nel territorio apriliano ammontano a oltre 10 milioni di euro. Questo, nonostante l’alto tasso di morosità che, nel Comune di Aprilia è pari a circa 20 milioni di euro, il 24% del credito maturato sullintero Ato. Un fenomeno preoccupante, purtroppo spesso appoggiato da alcuni atteggiamenti dell’Amministrazione Comunale stessa.

Peraltro, A differenza di quanto si sostiene, il piano degli investimenti approvato dalla Conferenza dei Sindaci prevede la realizzazione di 25,4 milioni di euro totali di investimenti solo nel Comune di Aprilia, con un aumento di circa il 53% rispetto a quanto previsto precedentemente (circa 16,6 milioni di euro), fino al 2032.

Occorre poi chiarire che i 296 milioni erano stati stanziati, nel vecchio Piano degli Investimenti, non per i primi anni, ma per la totale durata del trentennio di gestione. Di questi, più della metà (oltre 170 milioni) sono già stati spesi. Infine, vale la pena ricordare che il nuovo Piano degli Investimenti, di prossima approvazione da parte della Conferenza dei Sindaci, ha portato a oltre 417 milioni di euro gli investimenti totali da effettuare nel trentennio, con un incremento pari al 41% rispetto al piano originario.

DEPURATORE DI VIA DEL CAMPO. Nello specifico, in merito ai lavori di ampliamento del depuratore di Via del Campo e ai timori di un blocco degli stessi, si ribadisce che questi sono frutto di un cofinanziamento tra Ato4 e Regione Lazio. Detto ciò, l’eventuale fermo dei lavori di cui parla Mammucari potrebbe essere imputato unicamente alla mancanza della disponibilità dei fondi regionali, come comunicato dalla Regione stessa, poiché i finanziamenti dell’Ato4 e Acqualatina sono già all’interno del Piano e quelli relativi alla parte progettuale-ingegneristica sono già stati erogati: oltre 300.000 euro, circa il 15% dei 2,2 milioni di euro spettanti al Gestore.

Per completezza di informazione, occorre precisare che, qualora la Regione dovesse confermare l’indisponibilità dei fondi regionali, il Gestore sarebbe pronto a intervenire assumendosi la responsabilità dell’intervento, in sostituzione del Comune, come beneficiario del finanziamento regionale, accollandosi l’onere finanziario dell’anticipazione dei fondi, ritenendo assolutamente indispensabile garantire la positiva conclusione dei lavori.

VALORE DELLA SOCIETÀ E MOROSITÀ. In un simile contesto, che conferma il costante impegno del Gestore a favore di tutto il territorio, si giudicano del tutto fuori luogo le argomentazioni relative al valore della Società. Acqualatina, lo si ricorda, non ha mai distribuito utili, né alcuna distribuzione di utili è in programma. Tutte le risorse finanziarie a disposizione dell’azienda, infatti, sono destinate alla realizzazione degli investimenti, come detto.

Ad ogni modo, al di là di sterili polemiche, ciò che si ritiene importante sottolineare, per la collettività, è la garanzia che, nell’Ato4, si continui a investire per migliorare il servizio reso, nonostante atteggiamenti di aperto contrasto del Comune di Aprilia e di alcuni Comitati che, anziché agevolare il lavoro a beneficio della collettività, istigano e supportano atteggiamenti illeciti come il mancato pagamento delle bollette al Gestore e come il versamento di somme autodeterminate, da parte di alcuni utenti, nelle casse comunali, per il servizio idrico. Atteggiamenti che ledono tanto le casse societarie quanto gli utenti dell’intero Ato.

Peraltro, se tali somme non verranno restituite, e, come è auspicabile, il Comune procedesse nella realizzazione dei lavori del depuratore di Via del Campo, Acqualatina sarà costretta ad assicurare la quota dei finanziamenti di sua competenza attraverso la compensazione con le suddette somme illecitamente trattenute dal Comune.

Auspicando una positiva soluzione dei problemi posti, Acqualatina conferma la più ampia disponibilità a collaborare con l’Ente Comunale e ad agire sinergicamente nell’interesse della collettività.company_logo

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