La notizia lascia davvero sconvolti tutti noi, ci sono dei problemi seri legati alla qualità della nostra acqua. Entriamo nel dettaglio per tutte le informazioni che devi conoscere.
L’acqua è un elemento vitale che serve per la nostra salute, non solamente a noi. Nelle ultime ore ci sono delle informazioni davvero scioccanti per quanto riguarda la salubrità. Questo problema riguarda il superamento dei limiti per i Pfas. Ma che cosa sono e come mai é davvero importante questa informazione?
Entriamo nel dettaglio per il bene della nostra salute. Tutte le informazioni in merito a questo problema appena riscontrato sono da tenere bene a mente cercando di seguire gli sviluppi.
In una recente comunicazione l’Agenzia Europea dell’Ambiente (Aea) ha comunicato i dati per quanto riguarda le acqua italiane e ben il 54% ha superato, anche abbondantemente, i limiti di sicurezza per i Pfas. Sono dati molto preoccupanti quelli condivisi. Per entrare nel dettaglio della comunicazione a livello europeo oltre il 51/60% è stato rivelato nei fiumi, tra l’11/35% nei laghi e tra il 47/100% nella acqua transizionali europee.
La presenza elevatissima in Italia è molto preoccupante anche se ci sono alcuni paesi che hanno fatto peggio, un esempio? La Francia ed il Belgio dove la contaminazione arriva al 100%. Ma che cosa sono i Pfas e come mai sono preoccupanti? Sono una sigla che indica “perfluorinated alkylated substances” nata attorno al 1940.
Sostanzialmente sono composti chimici di sintesi e ad oggi ci sono ben 4.000 sostanze che ne fanno parte. Sono in grado di inquinare a libelli molto preoccupanti e sono dannosi per gli uomini. Possono causare problemi al sistema immunitario, anche per gli adolescenti. I Pfas sono sostanze idrorepellenti e oleorepellenti.
Possiamo trovarle in detergenti, pentole, tappeti, placcature di metalli, cablaggi e tanto altro ancora. Ma che cosa possiamo fare per ridurli in modo importante per il nostro bene? Lo ha spiegato direttamente il professor Emilio Benfenati, responsabile del Dipartimento di Ambiente e Salute dell’Irccs Mario Negri di Milano.
Le sue parole sono state “Possono penetrare nelle acque sotterranee, se non ben gestiti durante i processi di lavorazione industriale, finendo per accumularsi anche nelle piante. Il rischio di ingresso nella catena alimentare, dunque, aumenta, assorbiti dal sangue con conseguenze che sono tuttora oggetto di numerosi studi scientifici per il loro impatto sulla salute”.
Quali rischi comportano? Un aumento dei livelli di colesterolo nell’uomo ma anche alterazioni a livello di fegato, tiroide e neoplasie. Cosa possiamo fare? Al momento non ci sono leggi in merito ma diversi paesi stanno cercando di eliminare l’utilizzo di queste sostanze.
Purtroppo non è così impossibile che accada, scopriamo insieme che dire addio alla muffa dentro…
Devi prestare molta attenzione e non sottovalutarli mai. Ecco per quale motivo sono molto rischiosi…
Non hai mai mangiato delle patate così buone e pronte in pochissimo tempo. Ecco che…
Il dubbio è se il debitore possa bloccare la vendita della casa all'asta quando l'immobile…
Come mai non si vedono più in giro le persone che fanno l'autostop? Ecco come…
Non si può prescindere dall'avere l'app della banca sullo smartphone, c'è chi però si è…