Affitti, cambio rotta da gennaio 2025: dal codice identificativo ai divieti, a cosa fare attenzione

Da gennaio 2025 ci saranno importanti cambiamenti per quanto riguarda gli affitti: ecco a cosa prestare attenzione.

Il nuovo anno si appresta a iniziare e, con esso, sono in arrivo una serie di importanti novità. Non solo per quanto riguarda temi come i bonus e le agevolazioni previste per i cittadini nella Legge di Bilancio 2025. Ma anche per settori come quello degli affitti, che negli ultimi tempi sono finiti al centro di un acceso dibattito.

Casa, chiavi
Affitti, cambio rotta da gennaio 2025: dal codice identificativo ai divieti, a cosa fare attenzione – gazzettinodelgolfo.it

Dopo tante polemiche, a partire dall’anno prossimo ci sarà un vero e proprio cambiamento di rotta, con una normativa che si fa sempre più stringente. Dall’introduzione di un Codice identificativo nazionale ai nuovi divieti a cui attenersi: è fondamentale informarsi adeguatamente per non rischiare multe salate.

Affitti brevi, cosa cambia dal 2025: regole sempre più stringenti, si rischia la multa

Negli ultimi mesi in Italia è scoppiata una bufera contro il turismo sfrenato nelle località più visitate e il sistema degli affitti brevi. Solamente di recente, il movimento di protesta ha interessato città come Milano, Firenze, Venezia e Genova prendendo di mira le key-box, ovvero le cassettine che si trovano fuori dagli appartamenti e nelle quali vengono custodite le chiavi.

Queste sono state sigillate con del nastro adesivo, riportante slogan come “Il tuo B&B la nostra espulsione” a Genova e “Meno affitti brevi, più case per tutti” a Milano. Quello degli affitti brevi è diventato un tema molto caldo e, dal 2025, il settore verrà interessato da importanti novità di cui sarà meglio essere a conoscenza.

Keybox
Affitti brevi, cosa cambia dal 2025: regole sempre più stringenti, si rischia la multa – gazzettinodelgolfo.it

Partiamo proprio dalle key-box, che non potranno più essere utilizzate. Il Ministero dell’Interno, infatti, ha disposto il divieto dei check-in “a distanza” e delle cassettine di sicurezza in cui i proprietari lasciano le chiavi. Questi ultimi dovranno identificare personalmente gli ospiti, nel rispetto delle norme di sicurezza italiane ed europee.

Così sarà possibile “prevenire rischi e garantire un’esperienza turistica serena, sia ai visitatori che agli operatori”, come affermato dal Ministro del Turismo Daniela Santanchè. Coloro che alloggiano nell’appartamento dovranno essere registrati: i loro dati sono da comunicare tramite l’apposito sistema “Alloggiati Web” entro 24 ore dall’arrivo. Nel caso di soggiorni che non superano le 24 ore, bisognerà procedere con la comunicazione dei dati entro le 6 ore.

I trasgressori verranno sanzionati con una multa fino a 206 euro o l’arresto fino a 3 mesi. Tra le novità più importanti, infine, troviamo l’obbligo per tutti gli immobili messi in affitto per brevi periodi di essere dotati di un Codice identificativo nazionale (Cin), da esporre nell’edificio in cui si trova l’immobile. Per poterlo ottenere, i proprietari devono presentare domanda accedendo al portale del Ministero dello Sviluppo e del Made in Italy.

Persone che parlano
Nuove regole e divieti per gli affitti brevi da gennaio 2025: cosa sapere – gazzettinodelgolfo.it

Qui è possibile fare richiesta per l’apertura di un’attività d’impresa e sono compresi coloro che affittano la propria casa, anche qualora lo facessero solo saltuariamente tramite Airbnb. I proprietari dovranno presentare una dichiarazione di inizio attività, che verrà fornita in automatico al Comune in cui si trova l’immobile. È prevista un’attesa di 30 giorni per la risposta di quest’ultimo.

Una volta ottenuta l’approvazione da parte dello Sportello unico attività produttive (Suap), sarà possibile ottenere il Codice identificativo regionale prima di ricevere finalmente il Codice identificativo nazionale, che viene rilasciato dal Ministero del Turismo. Chi non si doterà del Cin dall’1 gennaio non potrà affittare il proprio appartamento e rischierà una multa fino a 8 mila euro.

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