Nel corso della mattinata gli agenti della Questura di Latina, su indicazione della Sala Operativa sono intervenuti in Via Padre S. Agostino a Latina, presso un bar, ove era stata segnalata la presenza di un cittadino extracomunitario che, non osservando le procedure da adottare per il contenimento del rischio da contagio da COVID-19, insisteva nel voler entrare all’interno del pubblico esercizio senza mascherina, nonostante il personale addetto lo avesse più volte invitato ad indossarla.
L’uomo, K. A., di anni 21, pregiudicato per reati contro la persona, nonostante che il personale di staff ed alcuni avventori lo invitassero a munirsi del dispositivo di protezione individuale, anziché ottemperare, irrompeva prepotentemente nel bar, noncurante delle prescrizioni e dei ripetuti inviti degli astanti. Non contento, si mostrava aggressivo nei confronti della titolare e di alcune dipendenti del bar.
All’interno dell’esercizio si trovava però anche un Agente della Polizia di Stato libero dal servizio, che, osservata la difficoltà dei gestori, dopo essersi regolarmente qualificato lo invitava più volte ad assumere comportamenti rispettosi delle regole e degli altri clienti. Lo straniero, per tutta risposta aggrediva l’Agente di Polizia, colpendolo più volte ad una spalla e ad entrambe le mani. Solo con l’aiuto di un altro cliente il poliziotto riusciva a bloccare l’uomo, che continuava a dimenarsi e resistere fino all’arrivo della Volante della Polizia. Nelle fasi dell’aggressione, sia l’Agente di Polizia che una dipendente del bar riportavano contusioni. Per quanto avvenuto lo straniero, in regola con le norme sul soggiorno, è stato quindi tratto in arresto per i reati di “violenza, lesioni e resistenza a P.U.” e, come disposto dal PM di turno, Dott.ssa GENTILE, trattenuto nelle Camere di Sicurezza della Questura, in attesa del Rito Direttissimo che si terrà domani presso il locale Tribunale.