Parte con la piantumazione di 40 lecci e 12 cipressi l’attività di riforestazione urbana promossa dal Comune di Fondi che sta interessando, in questi giorni, piazze, strade e scuole.
Ad accelerare il processo di rinverdimento, in attesa di conoscere la graduatoria definitiva dei progetti finanziati nell’ambito dell’avviso regionale “Ossigeno”, un gradito regalo arrivato dal Parco dei Monti Aurunci che ha donato alla città 40 piccoli lecci.
Da via degli Osci, a Piazzale delle Regioni, da via Arnale Rosso a Piazza Cesare Beccaria, dalla zona delle Spinete a viale Della Libertà, da via Mola di Santa Maria, al piazzale antistante al centro multimediale “Dan Danino di Sarra”, da via Roma a via dei Volsci, dall’Appia a via dei Latini: nel giro di pochi mesi strade, scuole e piazze si tingeranno di verde donando ossigeno, ampi coni d’ombra e benessere ai cittadini.
«Avevamo chiesto 10 piantine per celebrare la “Giornata dell’Albero” con le scuole – spiega l’assessore all’Ambiente Fabrizio Macaro – poi le restrizioni anticovid hanno stravolto i piani ma, nel frattempo, dall’area protetta sono arrivati ben 40 lecci. Assieme all’assessore al Verde Pubblico Stefania Stravato abbiamo quindi iniziato a mappare aiuole e aree ancora prive di vegetazione. Un sentito ringraziamento va, naturalmente, al presidente del Parco dei Monti Aurunci Marco Delle Cese per questo dono quattro volte superiore alle nostre richieste».
«Producono ossigeno, assorbono anidride carbonica, abbelliscono le città e portano beneficio alla salute e alla psiche degli abitanti: gli alberi racchiudono una tecnologia vecchia oltre 360 milioni di anni che non smette mai di sorprendere l’essere umano. Non potevamo ricevere regalo più gradito – aggiunge il sindaco Beniamino Maschietto – è comunque solo l’inizio di un lungo percorso. Abbiamo anche presentato un bel progetto nell’ambito del bando regionale “Ossigeno” che prevede, tra le numerose altre piantumazioni, la realizzazione di una nuova area verde alle spalle della chiesa di San Giovanni Gerosolimitano. La pratica del Comune di Fondi attualmente risulta ammessa, ci auguriamo che il progetto venga finanziato così da dare nuovo impulso al programma di rinverdimento della città».
Oltre ai 40 lecci, specie particolarmente longeva e caratterizzata da una folta chioma, sono stati acquistati dal Comune di Fondi e piantati nei pressi del cimitero anche 12 cipressi, uno per ogni mese di pandemia.
Questi ultimi, oltre che per motivazioni estetiche e naturalistiche, sono stati scelti soprattutto per il valore simbolico. Il cipresso, che con la sua forma unica sembra indicare i cieli, è infatti da secoli e in diverse culture, associato ai concetti di eternità e immortalità.
Il gruppo di alberi, reso riconoscibile da una targa, è stato dedicato a tutte le vittime del covid della nostra città. L’effige commemorativa sarà scoperta nel corso di una celebrazione che si terrà nei prossimi giorni alla presenza di tutti i cittadini che hanno perso un proprio caro a causa della pandemia.
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