Latina ricorda Alberto Burri, nel centenario della nascita, con una mostra che verrà inaugurata presso lo spazio COMEL arte contemporanea in via Neghelli, 68, sabato 7 novembre alle ore 18,00. Promossa e organizzata da Antonio Fontana, Maria Gabriella Mazzola e Adriano Mazzola, con la cura scientifica del critico d’arte Giorgio Agnisola e il contributo di Bruno Creo, la mostra rende omaggio a uno dei più importanti artisti del ‘900. Un evento culturale senza precedenti per la città, reso possibile dall’iniziativa della CO.ME.L. che, in questi ultimi anni, si è generosamente impegnata a favore del territorio in cui opera, sponsorizzando e sostenendo iniziative culturali di alto livello presso l’omonimo Spazio COMEL, creato appositamente per condividere arte e dove si tiene annualmente l’importante “Premio internazionale COMEL Vanna Migliorin Arte Contemporanea”. La mostra “I colori del silenzio, opere grafiche 1965-1985” è un’iniziativa privata unica in ambito nazionale, che celebra e contribuisce a diffondere la storia e lo straordinario lavoro di un artista che nel dopoguerra ha rivoluzionato l’arte italiana e internazionale. L’esposizione presenta 47 grafiche del maestro tifernate, esemplari della produzione meno nota al grande pubblico. Produzione a cui il maestro dedicò tuttavia molta parte del suo lavoro, creando procedimenti tecnici inusitati, intervenendo personalmente su ogni singolo esemplare, rendendo così unica ogni copia. Sono acqueforti fuligginose, come quelle dei Cretti, combustioni dove la matericità della bruciatura appare caratterizzata da uno straordinario realismo, stampe a rilievo, collage e incisioni a inchiostro, in cui Burri riuscì a ottenere effetti materici paragonabili per intensità a quelli delle sue opere più celebri. Figurano in mostra tre combustioni del 1965, due dei cretti della serie del 1971, in altre parole la versione grafica dei suoi cicli più conosciuti, il grande nero del 1970; tre collage di acetato della serie i bianchi e neri 1969-71; due puntesecche del 1977; un trittico di acqueforti del 1969; le serie complete di cinque trittici e un polittico serigrafici che vanno dal 1969 al 1981; l’edizione completa di dieci litografie del libro Saffo; e due serigrafie tra le più belle e importanti, una del 1973, l’altra del 1985. Orari di apertura: giorni feriali dalle 17:30 alle 20:00 sabato e domenica dalle 16:30 alle 20:00. Ingresso libero.
Orazio Ruggieri
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