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Alessia Maria Di Biase finalista del Premio Mimosa 2017

Un meritatissimo secondo posto della gaetana Alessia Maria Di Biase alla dodicesima edizione del Premio Mimosa 2017 la cui premiazione si è svolta domenica 26 marzo a Narni, in Umbria.

Il concorso, che quest’anno aveva come tema: “La faccia della paura. Quella volta che ho sentito una minaccia alla mia esistenza e ho avuto la tentazione di correre, fuggire, dileguarmi. La paura era nelle mie gambe, negli occhi, nei polmoni e la sentivo crescere fino ad impadronirsi della mia esistenza.”, ha visto una folta partecipazione di autori da ogni Regione d’Italia.

La premiazione si è tenuta nella Sala del Camino di Palazzo Eroli, alla presenza del Sindaco e dei suoi rappresentanti, della presidente e dei componenti della giuria.

Alessia Maria Di Biase ha partecipato con un racconto intitolato Un viaggio chiamato adozione attraverso e con il quale ha rappresentato le paure del percorso adottivo: la paura di intraprendere un nuovo viaggio, di accogliere un bambino straniero, di non essere all’altezza; la paura che un giorno quel bambino voglia riscoprire la sua terra d’origne e tornare nel suo paese. La paura di non essere all’altezza.

Alessia Maria Di Biase è un avvocato, responsabile dello Sportello per le Adozioni Internazionali, un servizio di orientamento e accompagnamento all’adozione nato tra la collaborazione del Comune di Gaeta e l’associazione di volontariato Ernesto.

Ha commentato così il suo premio:

“E’ la seconda volta che partecipo al Premio Mimosa;la prima è stata qualche anno fa, quando ho proposto quello che poi è diventato il mio primo libro Dell’Amore più grande (deComporre Edizioni), che purtroppo fu escluso per logici motivi di lunghezza.

Quest’anno ho deciso di ritentare perché volevo portare alla conoscenza del grande pubblico il tema dell’adozione; un tema a me molto caro, sul quale ci sono ancora molti pregiudizi.

Questo premio ha per me un’importanza simbolica straordinaria; è il riconoscimento di oltre un anno di lavoro, un anno nel quale ho cercato, scritto e pubblicato tante testimonianze delle coppie adottive dando vita a una rubrica del mio blog personale (http://dellamorepiugrande.wixsite.com/dellamorepiugrande/un-viaggio-chiamato-adozione) che ha dato poi il titolo al mio elaborato appunto Un Viaggio Chiamato Adozione.       

Ringrazio l’Associazione MinervArte, la Presidente Maria Cristina Angeli e il Comune di Narni per questo prezioso premio che voglio condividere e dedicare a tutti i bambini che, grazie all’adozione, arriveranno nel nostro paese e a tutte le famiglie che li accoglieranno.”

I vincitori hanno ricevuto dei buoni acquisto libri, l’attestato di partecipazione e prodotti cosmetici naturali.          

I racconti saranno pubblicati nei giorni successivi alla premiazione sul sito del Comune di Narni e sulla pagina facebook Premio Mimosa Narni.

redazione

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