Alla città di Gaeta una statua raffigurante l’Immacolata Concezione

La Cappella d’Oro, situata nel Santuario della Santissima Annunziata a Gaeta, meravigliosa cittadina del sud pontino, oltre ad essere un luogo di rara bellezza artistica è un luogo stracolmo di storia e di fede dove Papa Pio IX nel 1849 ha sostato a lungo per pregare. Fu proprio nella cappellina, dinanzi il quadro della Vergine del Pulzone, che il Papa fu ispirato dal “Dogma dell’Immacolata Concezione” reso ufficiale solo 6 anni dopo, precisamente l’8 dicembre 1854, con la bolla “Ineffabilis Deus” che sancirà l’immunità dal peccato originale della Vergine Maria.

Nel Dogma dell’Immacolata Concezione vi è la Verità di Fede, la certezza assoluta di “essersi trovati dinanzi a colei che fu concepita senza peccato”.

Questo fatto storico di immensa portata religiosa fece innalzare Gaeta da Diocesi ad Arcidiocesi. Quattro anni dopo, nel febbraio del 1858, la Vergine apparve ad una pastorella di Lourdes, Bernadette, e durante una delle quindici apparizioni, la pastorella chiese a Maria chi fosse, ed ella rispose: “Io sono l’Immacolata Concezione”, dando così maggior rilievo al Dogma che Pio IX proclamò quattro anni prima. Il 25 giugno 1989 anche l’allora Papa Giovanni Paolo II sostò lui in preghiera nella Cappelletta D’oro.

Claudio Letizia

Il 1° settembre 2014 Claudio Letizia, presidente dell’Associazione di Promozione Sociale, Culturale e Turistica “Golfo&Friends”, ha depositato presso il Comune di Gaeta una proposta di donazione di una statua raffigurante l’Immacolata Concezione da posare proprio di fronte l’ingresso del Santuario della Santissima Annunziata. “Il desiderio di donare una statua della Vergine -afferma Claudio Letizia- nasce dalla volontà di collocare all’aperto, e dunque in un luogo sempre disponibile a tutti in qualsiasi giorno dell’anno, un’icona di memoria che condivida con il mondo, prima di ogni cosa, l’avvenimento di un fatto storico e successivamente la ricorrenza di un’importante festività religiosa, riservando questo ultimo aspetto all’intima sfera privata di ciascuno”. L’iniziativa è caldeggiata dall’Arcidiocesi attraverso una missiva indirizzata direttamente al sindaco di Gaeta, le tempistiche, entro le quali si richiede al comune di dar notizia dell’accettazione non possono essere definite proprio ristrette, entrambi gli elementi lasciano ben sperare per la prossima ricorrenza dell’8 dicembre 2014.

La statua, già disponibile, è stata realizzata da un giovane artista, Dario Caruso, ispirato dalla più alta tradizione dei maestri napoletani. Il materiale prescelto è la vetroresina, la stessa utilizzata per la realizzazione delle barche da pesca, tuto ciò in memoria della tassa sul pescato, antica imposta locale attraverso la quale gli orfanelli ospiti del complesso della Santissima Annunziata trovavano sostentamento. L’economicità di tale materiale rispetta principi di sobrietà e limitazione degli sprechi tanto apprezzati dall’attuale Papa Francesco, la cui benedizione è ovviamente auspicata.

Claudio Letizia prosegue citando i dati del turismo storico religioso registrati nel 2012 nei santuari di Guadalupe, Lourdes e Medjougorie che indicano presenza pari a 300 – 330 milioni di persone con una spesa complessiva di circa 15 miliardi di euro all’anno (Fonte: World Tourism Organization Network – AR‘12), ma allo stesso tempo sottolinea che l’Associazione Golfo&Friends non intende strumentalizzare la religione cattolica a fini di utilità, bensì valorizzare e diffondere la memoria storica e religiosa della città di Gaeta credendo fermamente nel valore sociale e culturale della posa dell’Opera, la quale deve essere percepita con il medesimo spirito con il quale il nostro Papa afferma che il “lavoro significa dignità” dunque come una risorsa a beneficio della collettività. A favore dell’iniziativa sono state raccolte simbolicamente 100 firme di cittadini residenti a Gaeta ma si attende l’eccezionale capacità dell’omonimo comune di essere operativo in tempi brevi, come ha già dimostrato in numerose altre occasioni.

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