Si è svolta sabato 22 Febbraio 2020, nella splendida cornice di Palazzo Ferrajoli in Piazza Colonna a Roma, la sesta edizione del prestigioso Premio Anita Ekberg organizzato da Sara Iannone, presidente dell’associazione “L’alba del terzo millennio”. La magica atmosfera felliniana, evocata anche dai meravigliosi costumi di scena originali del film “Il Casanova”, ha incantato i numerosi artisti e personaggi della nobiltà romana presenti alla premiazione.
A prendere parte a questa festa capitolina interamente dedicata al cinema, anche una personalità di spicco della regione Lazio: Stefania Capobianco, produttrice, sceneggiatrice e co-regista insieme a Francesco Gagliardi, del chiacchieratissimo film “Mò Vi Mento – Lira di Achille”.
Proprio in queste settimane, l’artista gaetana si appresta a dirigere un nuovo lungometraggio che questa volta racconterà una parte della nostra Italia, non più attraverso l’ironia e la satira, come era avvenuto in Mò Vi Mento, ma attraverso gli occhi di una bambina. Un film in gran parte al femminile, caratteristica tipica della poetica felliniana.
In occasione del centenario della sua nascita, Stefania Capobianco ricorda che non solo la filmografia del cineasta riminese è costellata di un gineceo di attrici straordinarie, ma che la sua visione dell’universo femminile, raccontato attraverso mille sfaccettature, ha contribuito al cambiamento del ruolo della donna nella società dell’epoca.
“Sono molto orgogliosa di questo premio che ricevo nel centenario della nascita del grande maestro” afferma Stefania Capobianco e il regista Francesco Gagliardi aggiunge: “Ogni film che ci apprestiamo a realizzare parte dal concetto felliniano che l’unico vero realista è il visionario. Credo che questa sia l’idea vincente alla base di un buon film”.
Presente alla serata anche il giornalista campano Alfonso Sarno, socio della Auris Film, società di produzione cinematografica romana, all’interno della quale spiccano anche tre giovani produttrici emergenti premiate con il prestigioso Premio Anita Ekberg. Rossella Cardinale, Erika Cardinale e Raffaella Pace, rappresentano quella parte del sud Italia che crede fortemente nel valore della cultura e trasforma una passione in un vero e proprio lavoro.
Tra i premiati anche Valeria Marini, Deborah Eliana Rinaldi, Filippo Ascione, Rino Barillari, Ida Elena De Razza, Luigi Mazzella e Mario Zamma. Presenti anche gli attori Lando Buzzanca e Metis Di Meo e gli imprenditori Francesco Pace e Carmine Cardinale.
Stefania Capobianco ha chiuso la serata ricordando la grandezza del cinema felliniano con una dichiarazione della Ekberg: “Dopo aver visto la dolce vita, ho compreso che Federico e Marcello avevano la straordinaria capacità di rendere i film immortali”.