Alla+scoperta+della+nostra+storia%3A+la+Chiesa+di+Sant%E2%80%99Ambrogio+a+Gaeta
gazzettinodelgolfoit
/alla-scoperta-della-nostra-storia-la-chiesa-di-santambrogio-a-gaeta/amp/
Categories: Spettacolo Cultura

Alla scoperta della nostra storia: la Chiesa di Sant’Ambrogio a Gaeta

Prosegue il lavoro di ricerca a cura dell’associazione culturale “Golfo Eventi”, volto alla promozione e valorizzazione dei beni culturali appartenenti al rione Piaja e alla zona periferica di Gaeta. 
Il Presidente, Giovanni Russo, soddisfatto del lavoro svolto in questi mesi, tiene a precisare che si tratta di un impegno che vede la partecipazione attiva di tutti i membri della Commissione Culturale del “Piaja in Festa Lab”, in un percorso di studi che vuole approfondire la conoscenza dei beni presenti nel territorio. 

Un’apposita pubblicazione che presenteremo in primavera ci permetterà di riunire in un primo volume tutte le ricerche svolte in questi anni.  

La Chiesa di Sant’Ambrogio, in località Conca, alla quale si può accedere liberamente percorrendo le campagne della zona industriale, presenta una volta a botte con semicilindri che si compenetrano tra loro e risale, orientativamente, al 1200; si tratta di un tipo di architettura che possiamo ritrovare in tutto il meridione (in particolare, a Gaeta, presente nella Chiesa di San Domenico). Quest’edificio, adibito ad aula liturgica in epoca medievale (a favore di tutti i contadini della zona), è di rilevante importanza per quanto riguarda un affresco situato sulla parete nordoccidentale, di indubbio valore artistico. 

La Chiesa di Sant’Ambrogio è menzionata in due atti del 1231(doc. CCCXCI del codice diplomatico gaetano) e nell’atto del 1234 (doc. CCCXCII); quest’ultimo, in realtà, è un rifacimento del testo del 1931. 

L’affresco, piuttosto malridotto a causa degli agenti atmosferici e degli anni trascorsi, raffigura una donna (certamente Maria), che porge la mano sinistra ad un devoto in preghiera; sulla sua testa, è poggiata la mano di un cavaliere crociato (facilmente distinguibile per la sua veste, su cui campeggia la figura di una croce). 

Nota caratteristica che rende l’affresco pregevole è la preghiera che fuoriesce dalle labbra del devoto: l’anonimo pittore utilizza una forma “fumettata”, caso rarissimo nell’arte pittorica. Tale particolare rende l’opera preziosa al di là delle stesse qualità stilistiche. 

Esaminiamo le tre figure così come si presentano oggi nell’affresco. 

Di Maria, collocata su uno scranno di color porpora, possiamo osservare esclusivamente le vesti, blu e rosse, simbolo rispettivamente della trascendenza e dell’umanità. 

La sua mano, tesa, vuole benevolmente accogliere la preghiera che il fedele le rivolge; nel frattempo, la mano del crociato è posta sul capo dell’uomo (segno tangibile della protezione accordata). La preghiera pronunciata dal devoto è stata raffigurata in stile “fumetto” (ma purtroppo il testo si è estinto da molti anni), mentre rimane traccia del disegno al cui interno dovevano trovarsi le 

parole. Il crociato, infine, figura acefala, è in posizione eretta e sembra quasi in dialogo con la Madonna. 

redazione

Recent Posts

Canone Rai 2025, è vero che aumenta di nuovo? Facciamo chiarezza

In queste ore non si fa altro che parlare dell'aumento di prezzo del canone Rai…

7 ore ago

Ufficiale, è stato esonerato: panchina a Max Allegri

Colpo di scena in panchina. Esonero immediato e ora cambia tutto. L'allenatore livornese è pronto…

8 ore ago

Esonero Juric, pazza idea Roma: si tratta di un ritorno ma non è De Rossi

La Roma a ore potrebbe dare l'ok all'esonero di Ivan Juric a seguito della roboante…

12 ore ago

Daniele Scardina, gli fanno una domanda su sua madre: la risposta commuove proprio tutti

L'ex pugile 32enne Daniele Scardina ha commosso tutti con una risposta su sua madre: ecco…

1 giorno ago

Data puntata finale Endless Love su Canale 5: manca poco, ma c’è già la soap sostituta

L'amata soap di Canale 5, Endless Love, sta per giungere al termine: la data della…

1 giorno ago

L’ora nella quale tutti ceniamo è sbagliata: uno studio ci dice il perché lo facciamo ancora, da Nord a Sud

Hai mai pensato che l’orario in cui ceni possa fare la differenza? In una vita…

1 giorno ago