È da oltre un anno che la lista civica Cittadini al Lavoro insiste nel chiedere risposte dalle istituzioni sul problema della sicurezza, solo ora dopo 23 auto bruciate in un anno i primi segnali di intervento.
«Arginare l’escalation di delinquenza e vandalismo che da oltre un anno fa della città di Sabaudia e delle sue periferie un piccolo teatro di guerra e di sfida alle istituzioni. Furti, rapine, scippi, spari su abitazioni private e 23 auto incendiate. Noi di Cittadini al Lavoro sono più di dodici mesi che chiediamo, invano, interventi diretti ed immediati a chi amministra la nostra città. È giunto il momento di intervenire concretamente con una progettualità atta a prevenire e debellare definitivamente il fenomeno della criminalità e della violenza. Le forze dell’ordine che sono in prima linea, sia di Polizia che dei Carabinieri, s’impegnano con responsabilità e serietà nel territorio, ma sono oberate di incombenti e dovrebbero essere più supportate dalle Istituzioni, in termini di risorse economiche e non solo».
Il consigliere Giada Gervasi della lista civica Cittadini al Lavoro torna sul caso sicurezza, rincuorata in parte dal pronto intervento del Prefetto di Latina Pierluigi Faloni e dalle dichiarazioni di S.E. rese oggi alla stampa “Sicurezza integrata, partecipata e condivisa”.
Si ricordano le diverse richieste, inviate nell’arco di un anno, per l’incremento della sicurezza e dell’azione delle forze dell’ordine, anche in collaborazione con i reparti locali della Protezione Civile; quelle per il potenziamento e il rispristino dell’illuminazione pubblica, sia nel centro che nelle periferie (a via Garibaldi un lampione è spento da quasi un anno). E si rammentano i vari progetti di videosorveglianza presentati e protocollati, specificatamente a protezione delle zone di Borgo Vodice, Mezzomonte, Molella, Sant’Isidoro e Palazzo, nonché l’incontro pubblico dello scorso 5 novembre 2014 presso l’Oasi di Kufra, proprio sul tema della sicurezza.
«La situazione è insostenibile e si mostra sempre più pericolosa per le nostre famiglie. Bisogna intervenire in maniera massiccia e riportare nella città di Sabaudia, e sue periferie, la tranquillità che tutti hanno sempre apprezzato e che fino a qualche tempo fa era caratteristica dei nostri luoghi. Il prossimo 8 marzo in piazza a Sabaudia, durante lo sportello del cittadino, ci sarà una raccolta firme da indirizzare alle autorità competenti, nella quale sono state indicate le principali criticità emerse nei questionari raccolti in questi mesi. Auspichiamo che ci sia la firma di tutti i cittadini e che anche dei rappresentanti delle istituzioni locali, perché il nostro impegno è unicamente finalizzato alla tutela dell’incolumità pubblica».
La consapevolezza del fatto che da tempo, è forte l’esigenza e la richiesta di protezione dei cittadini ed una sicurezza integrata, partecipata e condivisa, sono la base per il nostro futuro e per quello dei nostri cari.
Giada Gervasi, che sostituisce temporaneamente il Presidente in carica, nella Sua qualità di Vice Presidente Vicario, ha già riconvocato il Consiglio per il giorno 26 febbraio 2015 ore 18 per trattare le interrogazioni presentate, tra cui quelle sulla Sicurezza.
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