Sfruttando questo buco nella sicurezza del sistema operativo, i crackers potrebbero modificare il codice di un normale file apk firmato e legale, senza lasciare tracce, quindi introducendo elementi malware su una qualsiasi app, mettendo a repentaglio i dati, la privacy degli utenti e la stabilità stessa di Android.
Secondo Jeff Forristal, il CTO di Bluebox, l’unico smartphone Android attualmente in commercio e immune al problema sarebbe il Samsung Galaxy S4: è probabile, quindi, che la patch per risolvere il problema sia solo una questione di poche settimane. Google ne sarebbe già al corrente ed è già al lavoro per rilasciare una soluzione (anche se non ha voluto commentare, almeno per ora, la vicenda), dapprima per i dispositivi Nexus. In attesa di una soluzione definitiva al bug, vi consigliamo di evitare di scaricare e installare applicazioni di dubbia provenienza e non ufficiali, soprattutto al di fuori del Play Store, per ridurre al minimo il rischio di un attacco.
fonte: www.cellulari.it
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