“Amante” di Fondi e “Principe Amedeo” di Gaeta: Gemellaccio riuscito

Può dirsi ottimamente riuscita la manifestazione conclusiva dell’Istituto Comprensivo “Amante”, organizzata dalle insegnanti delle classi 2° A-B-C-F di Scuola Secondaria di I Grado. Un percorso iniziato nel mese di febbraio scorso quando la scuola gaetana ha accolto alunni e docenti di Fondi per presentare i lavori realizzati sul progetto “Sulle orme di Barbarossa”, basato sulle incursioni di quest’ultimo lungo le coste laziali. 
L’obiettivo principale, comune alle due scuole, è stato la conoscenza storica del proprio territorio, con particolare attenzione alla prima metà del 1500. I ragazzi dell’istituto “Amante” hanno lavorato a lungo con uscite sul territorio, ricerche, incontri con storici locali, studio e non solo. In particolare i ragazzi hanno curato l’aspetto riguardante la figura di Giulia Gonzaga che, appena tredicenne, andò in sposa a Vespasiano Colonna, Conte di Fondi. Giulia Gonzaga venne corteggiata assiduamente da numerosi pretendenti e immortalata nelle rime di poeti, da Bernardo Tasso a Ludovico Ariosto, che cantò le sue lodi nell’Orlando furioso. Presto la fama della sua bellezza arrivò anche al di là dei mari, tanto che il pirata Khair ad-dīn detto Barbarossa, sbarcato a Gaeta nell’agosto del 1534, cercò invano di rapirla per offrirla in dono al sultano turco Solimano I il Magnifico.

Alla giornata conclusiva del progetto hanno assistito anche alunni e docenti dell’Istituto di Gaeta, i quali sono stati accolti dalla Dirigente Scolastica Annarita del Sole e hanno poi ascoltato la spiegazione della cartellonistica realizzata dagli alunni. Successivamente sono stati condotti al Castello Caetani dove sono stati “guidati” dagli alunni del posto. Infine il gruppo di Gaeta è stato accolto, “a sorpresa”, nel Palazzo Caetani, esattamente dove la contessa Giulia Gonzaga abitò. Nella bellissima Sala Grande gli alunni di Fondi si sono esibiti in canti, letture, suoni e balli relativi all’argomento affrontato. Sono seguiti gli interventi di due illustri storici del posto, Massimo Rizzi e Antonio Di Fazio, che hanno anche anticipato alcune recentissime scoperte di quel periodo storico. Il tutto è avvenuto con la “presenza” della stessa Giulia Gonzaga, efficacemente interpretata da un’alunna della 2a C, la quale, da donna colta qual era, si è mostrata immersa nella lettura o intenta a scrivere lettere.

La mattinata si è conclusa con un buffet di corte, con alcune prelibatezze del posto, generosamente offerto dalle famiglie degli alunni partecipanti, che hanno così dimostrato il loro pieno consenso alle coinvolgenti attività del Progetto. Tutti gli alunni hanno dimostrato, lungo lo svariato percorso, entusiasmo, impegno e grande senso di responsabilità. I risultati finali sono stati soddisfacenti e hanno certamente superato le aspettative di entrambi gli istituti scolastici coinvolti.

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