Americani e italiani commemorano il cappellano di origini gaetane Vincent Capodanno

Gli interventi del comandante della nave ammiraglia della VI Flotta statunitense Mount Whitney, capitano di vascello Daniel Prochazka, e del sindaco di Gaeta Cristian Leccese, hanno caratterizzato la cerimonia commemorativa odierna del 55° anniversario della scomparsa del Cappellano della Marina Americana Vincent Capodanno, svoltasi in Piazza V. Capodanno alla presenza di autorità militari, civili e ad un folto pubblico.

Di origini gaetane, Vincent, sacerdote e missionario cattolico, ha perso la vita in Vietnam mentre, in campo di battaglia, somministrava i sacramenti e confortava i Marines feriti o moribondi. Qualche anno dopo la sua morte fu insignito postumo della Medaglia d’Onore del Congresso, equivalente alla medaglia d’Oro conferita in Italia dal Presidente della Repubblica.

Oltre al Quintetto bandistico musicale della VI Flotta, che ha accompagnato i passaggi salienti della commemorazione con musiche appropriate, e alle preghiere di invocazione e benedizione del Capitano di Corvetta cappellano della Marina americana Dru Nelson, la cerimonia – condotta nelle due lingue dal Capo di Gabinetto del Sindaco Roberto Mari – ha fatto registrare anche la presenza di rappresentanti dell’Associazione Vincent Capodanno e delle associazioni combattentistiche e d’Arma come l’Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti decorati al valor militare-sezione di Formia-Gaeta e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia-sezione di Gaeta.

Per il Primo Cittadino, quella odierna è stata la prima delle cerimonie commemorative in onore dell’eroe italo-americano Vincent Capodanno. «Una cerimonia molto sentita dagli americani – ha sottolineato Leccese – al punto che la Marina degli Stati Uniti non ha voluto rinunciarci pur non essendo in porto la nave-ammiraglia. E di questo ringrazio per la sensibilità il comandante Daniel Prochazka che è venuto appositamente da Genova con alcuni marinai dove la nave è sottoposta ad alcuni lavori di ristrutturazione».

«Quando Vincenzo Capodanno Sr, nato a Gaeta il 5 agosto 1881, lasciò l’Italia nel 1901, difficilmente avrebbe potuto immaginare che 89 anni dopo la sua partenza, la città di Gaeta – puntualizza il sindaco Leccese – avrebbe intitolato una piazza, unica in tutto il territorio italiano, e due anni dopo (4 luglio 1992) un memoriale a suo figlio». «Padre Capodanno – spiega il comandante Prochazka – è un nome molto familiare sulla Mount Whitney e Gaeta è la nostra casa, la casa dell’equipaggio della nave, e siamo impegnati a collaborare e renderci utili alla comunità gaetana, proprio come Padre Capodanno si è fedelmente impegnato con i suoi Marines e marinai».

Il sindaco Leccese ha ringraziato il comandante Prochazka «per averci dato l’opportunità di onorare la memoria di un eroe italo-americano, di un grande sacerdote di origini gaetane che ha dato la vita per gli altri. Siamo orgogliosi di onorare la santità che questo Servo di Dio ha irradiato nel corso della sua breve vita ed anche dopo. Padre Capodanno sentiva il dovere di essere al servizio della gente. Nostro dovere è quello di ricordarlo».

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