Come molte altre cose, anche le tisane fanno male ed è molto importante fare attenzione alla quantità che si decide di bere ogni giorno: ecco cosa sapere.
Una delle cose più confortanti in inverno è sedersi sul divano e sorseggiare un buon infuso caldo. Ce ne sono di diversi gusti e tipi: frutta, tè, camomilla, valeriana, menta piperita, menta, fiori di tiglio, rosmarino, zenzero o anice. Sono bevande naturali che aiutano a idratarsi, ma è bene sottolineare che non sono un sostituto dell’acqua ed è un errore berle senza misura.
Le tisane sono ottime bevande che vengono preparate dopo aver fatto bollire una miscela di erbe, spezie, cortecce e frutta secca. Tradizionalmente, questo prodotto veniva assunto con una connotazione medicinale, ma oggi vengono vendute come ogni altro infuso qualsiasi. È inoltre necessario spiegare che naturale non è sinonimo di innocuo. A dir la verità, queste bevande sono sicure, ma se assunti in modo eccessivo possono avere effetti collaterali per alcune persone ed è importante fare molta attenzione alle quantità che vengono consumate ogni giorno.
Tisane fanno male, attenzione alla quantità: quante si possono bere al giorno?
Il numero di tisane che si possono consumare al giorno varia in base a diversi fattori, come si legge sul sito Pazienti.it. In linea di massima, però, è bene ricordarsi di non andare oltre 2 o 3 tazze al giorno, ma in realtà ci sono situazioni diverse che andrebbero analizzate caso per caso, così da monitorare tutti i punti di vista.
Al di là delle condizioni cliniche e alle terapie farmacologiche in corso, una persona deve valutare molti altri aspetti che potrebbero andare a compromettere l’assunzione delle tisane durante il giorno. Tra i criteri molto importanti da valutare c’è la composizione chimica delle tisane, la gravidanza e l’allattamento di una persona.
Questo perché ci sono alcune erbe che potrebbero avere degli effetti collaterali oppure interagire con dei farmaci specifici, quindi è consigliabile consultare un medico o un esperto così che si determini la quantità esatta di infusi da consumare. Inoltre, è bene spiegare che il tè verde o il tè nero potrebbero influenzare il sonno negativamente, soprattutto se si bevono grandi quantità, per questo è meglio non consumarle in serata.
Per quanto riguarda le donne in stato di gravidanza o in fase di allattamento dovrebbero tenere conto di evitare il consumo di alcune tipologie di tisane. Questo perché ci sono alcune erbe che potrebbero essere controindicate durante tutto il periodo o potrebbero influenzare in modo negativo la produzione del latte materno.