Era il 1988 quando l’Italia emise un francobollo per i cento anni dalla scomparsa di San Giovanni Bosco. Tra pochi giorni, il Santo nato il 16 agosto 1815 in una piccola frazione di Castelnuovo D’Asti, in Piemonte, sarà nuovamente ricordato da una cartevalori postale. Prima di entrare nei dettagli della nuova emissione è opportuno ricordare che la presenza dei giovani ha rappresentato e tutt’ora rappresenta il fulcro della missione di Don Bosco. Basti pensare che a soli nove anni Giovanni ebbe un sogno profetico: gli parve di essere in mezzo a una moltitudine di fanciulli intenti a giocare, alcuni dei quali, però, bestemmiavano. Subito il piccolo Giovanni si gettò sui bestemmiatori con pugni e calci per farli tacere; ma ecco farsi avanti un personaggio che gli dice: “Non con le percosse, ma con la bontà e l’amore dovrai guadagnare questi tuoi amici. Io ti darò la Maestra sotto la cui guida puoi divenire sapiente, e senza la quale, ogni sapienza diviene stoltezza“. Il personaggio era Gesù e la Maestra Maria Santissima, alla cui guida si abbandonò per tutta la vita e che onorò col titolo di “Ausiliatrice dei cristiani“.
Nella città di Gaeta uno dei momenti più toccanti dell’anno è caratterizzato proprio dalla processione in onore del santo, alla quale prendono parte tutti i tesserati della PGS, in divisa sportiva e con le bandiere di tutti gli Stati del Mondo, simbolicamente ad unire in una prospettiva di pace e di amicizia tutti i ragazzi del pianeta.
Il francobollo che sarà emesso il 19 maggio riporta, nella parte bassa, una fila di giovani esultanti e riproduce il logo del bicentenario della nascita di Don Bosco raffigurante un ritratto del Santo alla cui base è incastonato il numero “200”. Completano il francobollo le leggende “Bicentenario della nascita” e “1815 – Don Bosco – 2015”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,80”.
Il bozzetto è a cura dell’Ufficio Filatelico e Numismatico del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e ottimizzazione a cura del Centro Filatelico della Direzione Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A..
a cura di Alessandro Di Tucci