Dopo la cinquina dei giorni scorsi con l’assoluzione ottenuta dall’ingiusta accusa di ricettazione, ecco arrivare un’altra assoluzione, la sesta, per Claudio Festa, il sarto di Scauri, oramai diventato noto per le innumerevoli assoluzioni ottenute.
Anche questa volta il giovane, difeso sempre dall’Avvocato Pasquale Cardillo Cupo, coadiuvato dal collega Gianni Bove, ha visto il Tribunale di Cassino, Giudice La Cava, mandarlo assolto ; questa volta lo scaurese era chiamato a rispondere di un presunto abuso edilizio realizzato in un locale deposito a Scauri, nei pressi del lungomare, dove per gli Inquirenti lo stesso aveva completamente modificato lo stato dei luoghi trasformando un deposito in un appartamento, realizzando una cucina in muratura, un soggiorno ed un camera da letto, tutto completamente arredato. Al momento dell’arrivo della Polizia l’uomo veniva identificato e segnalati gli abusi realizzati e cosi partiva la denuncia in quanto sembravano non esserci dubbi. Tuttavia all’ultima udienza, prima della discussione, la difesa depositava documentazione che dimostrava come il Festa avesse acquistato quell’immobile due anni prima del controllo e non vi era nessuna prova che il Festa avesse eseguito i lavori abusivi contestati, quindi in buona sostanza ad eseguire i lavori potevano essere stati i precedenti proprietari, anche perché in atti non vi era una perizia in grado di dire a che anno gli stessi potessero risalire.
E così il Giudice, condividendo le argomentazioni dell’Avv. Cardillo Cupo e Bove, mandava di nuovo assolto il sarto.
E del resto, dopo la cinquina, per il sarto non poteva che arrivare la tombola ….