Riceviamo e pubblichiamo la replica al comunicato stampa di Sovranità Prima gli Italiani pubblicato stamattina, firmata dalla dirigente dell’istituto statale alberghiero “Angelo Celletti” di Formia, Dott.ssa Monica Piantadosi:
“Gentile redazione,
leggo con rammarico e sgomento la notizia da voi pubblicata in data 26 novembre 2015: “Al Celletti doppio giorno di riposo per docenti e altre situazioni disdicevoli”.
All’uopo voglio puntualizzare alcune inesattezze, anzi oserei dire illazioni gratuite, riportate in un breve trafiletto che non può certo definirsi articolo, giustificato da presunti contatti con alcuni genitori di alunni dell’Istituto Alberghiero “ Celletti” da me diretto.
Non sono mai pervenute sulla mia scrivania doglianze o reclami di genitori intese ad ottenere un servizio migliore o a segnalare disservizi da voi lamentati.
Ho assunto la Presidenza di questa scuola soltanto dal 1° settembre e in questi primi tre mesi dall’inizio dell’anno scolastico mi sono ritrovata a dover affrontare situazioni molto complesse sia dal punto di vista della didattica che della logistica e dell’organizzazione.
I miei sforzi ad oggi, posso dire che hanno avuto dei frutti ben visibili, anche se io stessa affermo che c’è ancora molto da lavorare per tenere alto il nome e la fama dell’Istituto.
Quanto alle lagnanze specifiche, voglio precisare che molte di queste sono del tutto infondate.
Iniziamo con gli “orari ancora provvisori” che penalizzano gli studenti, in particolare quelli fuori sede: l’orario scolastico, deliberato dal Consiglio d’Istituto, è sempre stato lo stesso ed eventuali cambiamenti sono stati determinati dall’avvicendarsi del personale docente che, a vari titoli, ha prestato servizio nella nostra scuola. Si pensi che le prime nomine sono state fino all’avente diritto e che a tutt’oggi non è stata ancora conclusa la fase C delle nomine in ruolo, prevista a livello nazionale.
Per quanto concerne, invece, la fruizione del doppio giorno libero ovvero “di riposo”, come voi stessi affermate, voglio precisare che tale facoltà viene riconosciuta, per delibera del Consiglio d’Istituto, agli insegnanti tecnico-pratici, per consentire loro di partecipare alle attività esterne, esperienze qualificanti e formative sia per i docenti che per i nostri studenti; attività, inserite nel POF, che per i docenti richiedono un impegno orario superiore alle otto ore di servizio giornaliero;
Inoltre, l’orario compattato permette una più razionale distribuzione delle ore laboratoriali in modo da non frammentare le lezioni e concludere le esercitazioni nella stessa giornata.
Altri dubbi sono stati sollevati sulla gestione del bar della scuola affidata, a detta dei genitori, al personale ATA senza alcuna gara di appalto. Va subito precisato che anche il bar rientra tra le attività di laboratorio e, come tale, non può prevedere la presenza di personale esterno alla scuola.
Cade, quindi, l’invocato conflitto di interessi.
Lo stesso dicasi per la cooperativa che, secondo quanto dichiarato gestirebbe il servizio civile in aiuto agli alunni diversamente abili. A tal proposito si fa presente che tale servizio è direttamente gestito dalla scuola, previa partecipazione ad un bando nazionale.
Quanto alla qualità della mensa del convitto non mi sono pervenute segnalazioni di alcun genere e sottolineo che lo staff che gestisce tale servizio è personale altamente qualificato, competente e vincitore di concorsi a livello internazionale.
Altra smentita, che con la presente intendo fare, riguarda gli incarichi interni assegnati sempre ai “soliti professori decani” e a tal proposito aggiungo che, all’inizio dell’anno, ho invitato tutti i docenti a far pervenire la loro candidatura per i vari incarichi da incentivare e per l’attribuzione delle Funzioni Strumentali che, comunque, sono designate dal Collegio Docenti.
Mi sembra questa un’apertura di estrema democrazia che certo non può essere oggetto di contestazione.
Per finire smentisco l’ultima “chicca” rappresentata dalla redazione del Bilancio ovvero Programma Annuale, affidata a personale interno che ha sempre assolto il proprio compito con estrema competenza, senza per nulla ricorrere a personale esterno, come da voi affermato.
In conclusione non mi pare che ci siano delle situazioni “disdicevoli” da sanare, come riferito dai genitori, ma piuttosto a me sembra che sia il caso di rimboccarsi tutti le maniche per tenere alto il nome del “Celletti” che è sempre stato e continuerà ad essere un’eccellenza non solo della provincia di Latina ,ma anche nel Lazio e in ambito nazionale.
E’ superfluo citare i vari premi vinti dai nostri studenti e tutte le manifestazioni da noi organizzate; basti pensare che abbiamo richieste di iscrizioni anche da paesi extraeuropei che riconoscono la nostra eccellente offerta formativa e il nostro impegno in ambito turistico-alberghiero.”