Una tradizione preziosa, da preservare e tramandare a chi non ha avuto la possibilità di viverla, quella dell’antica trebbiatura monticellana. È in questo contesto di valorizzazione del patrimonio storico e folkloristico locale che si inserisce l’ultimo di una lunga serie di eventi promossi dall’associazione sughereta “Villa San Vito”. L’antica trebbiatura monticellana, manifestazione ormai giunta alla sua quarta edizione, si terrà sabato 16 e domenica 17 luglio, nell’incantevole cornice della sorgente di San Vito. Oltre all’attesa rievocazione che ripercorrerà, passo dopo passo, le varie fasi della separazione del frumento dalla paglia e dalla cosiddetta pula, l’evento sarà un’occasione per fare festa e stare insieme all’insegna delle antiche tradizioni locali.
Denso di appuntamenti il programma della due giorni: si comincerà sabato pomeriggio alle ore 16:00 con delle scene di rievocazione dell’antica trebbiatura. Alle 19:00 ci sarà invece un momento di confronto con un convegno dedicato allo slow food, innovativa realtà in grado di valorizzare e collegare tra loro le tradizioni culinarie di Fondi, Lenola e Monte San Biagio. Alle 20:00 apriranno poi gli stand gastronomici che riscalderanno la serata in vista del momento musicale previsto per le 21:00, orario in cui saranno di scena gli spettacoli delle “5 terre ciociare” e del “Gruppo Folk San Vito”. «Si tratta di un evento che ci sta particolarmente a cuore – spiega il presidente dell’associazione “Villa San Vito” Ilaria D’Ambrosio – perché le antiche tradizioni del nostro paese si stanno lentamente perdendo e il nostro obiettivo, invece, è quello di continuare a tramandarle anche ai giovani travalicando i confini dello spazio e del tempo».
Il clou della manifestazione è previsto per domenica con l’attesa sfilata della trebbiatura la cui partenza è prevista per le 16:00 dalla provinciale per San Magno (zona delle vasche), nel comune di Fondi. Prenderanno parte al corteo, che percorrerà via Carro fino a raggiungere la cascata di San Vito, i Bottari e i vari gruppi folk partecipanti. Seguiranno altre rievocazioni di scene della trebbiatura che ricostruiranno uno dei momenti più importanti della vita lavorativa di un tempo. Dopo il dovere il piacere con i gruppi folklorici del Lazio meridionale che, a partire dalle 19:00, torneranno ad esibirsi nella contrada. Il tutto accompagnato dalle note degli organetti del Maestro Iannucci. Alle 20.00 apriranno quindi gli stand gastronomici mentre alle 21:00 sarà il momento degli antichi suoni con “I Bottari di Macerata Campania”. A curare il densissimo programma, il direttore artistico Roberto D’Agnese, esperto in antiche tradizioni e balli folklorici. Nel corso della due giorni si terrà anche la conferenza “Il grano: una biodiversità che racconta del nostro territorio”. Domenica, invece, è previsto (solo su prenotazione) il pranzo della trebbiatura a base di antiche ricette tipiche.
Moltissimi i gruppi partecipanti tra cui il gruppo folk San Vito, il gruppo folk Lenola, il gruppo canoro “La Torre”, il gruppo folk “La Frattese”, il gruppo folk “Vallemaio”, il gruppo folk “I Paggetti” e la scuola di organetti di Marco Iannucci. Per info: 327-2611008 e 338-9208022. La manifestazione, organizzata dal “Comitato della Trebbiatura” e dall’associazione “Villa San Vito”, gode del patrocinio del Comune di Monte San Biagio e della Pro Loco.
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