Antonio Del Bove compie 100 anni: Da #Itri lo raggiunge negli USA una cartolina ricordo

Al clamore e alle polemiche politiche molto spesso i lettori preferiscono le storie che vanno diritte al cuore. E quella di Antonio Del Bove, 100 anni il 20 aprile, è una di quelle. 

E a contornarla con i ritocchi ancor più particolari c’è il dato della distanza che dà ai sentimenti una carica ancora più intensa: ben seimila chilometri tra il festeggiato e un paese che ne ricorda in maniera toccante le tappe della sua vita. Antonio Del Bove nasce in New Jersey il 20 aprile del 1916 da Del Bove Giuseppe e Figliozzi Maria Giuseppa emigrati nel 1913 negli USA. Ritorna in Italia quando aveva a 6 anni e riparte per Brooklyn a 18 anni, dopo aver frequentato il liceo classico a Formia. Sbarca in Sicilia nel 1943 a seguito delle truppe americane. Dopo la liberazione di Itri, 19 maggio 1944, riabbraccia i suoi cari. Quinto di dieci figli, ha tante volte fatto ritorno in paese, senza mai recidere quel filo affettivo che lo ha sempre legato al paese del suo nucleo familiare e tante sono le immagini -specie quelle che attestano la sua presenza a Itri con le truppe di liberazione statunitensi- che ripropongono l’intensità di questo cordone ombelicale mai reciso, fornendoci anche la testimonianza della tragedia bellica che devastò il centro collinare aurunco. 

Nel dicembre 2010, la nipote Rita Agresti, docente di materie letterarie presso l’ITC “Libero de Libero” di Fondi, (figlia di sua sorella Francesca e dell’ins. Alberto) gli fece visita negli Stati Uniti (vedi foto). Antonio Del Bove aveva 94 anni ed era lucidissimo, così come lo è oggi. “Con questa foto di qualche anno fa, di Antonio con la moglie, signora Vittoria, -afferma il prof. Domenico Del Bove, già sindaco di Itri e promotore dell’abbraccio augurale “intercontinentale” del 20 aprile- vogliamo rinnovare a lui, ai figli e ai nipoti gli auguri per i suoi intensi 100 anni di vita. Ringraziamo, per l’occasione, sua nipote, prof.ssa Rita Agresti, per aver concesso tutte le informazioni e il materiale fotografico“.

Di Orazio Ruggieri

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