Ha consegnato i suoi risparmi a due funzionari dell’Agenzia delle entrate di Latina, ma dopo poco si e’ reso conto che quelle persone con l’Agenzia non avevano nulla a che fare. E’ l’ennesima vittima dei truffatori che continuano a bussare alle porte principalmente degli anziani, dichiarando di dover riscuotere i tributi a domicilio. A renderlo noto e’ stata proprio l’Agenzia delle entrate che ricorda che i propri funzionari possono entrare nelle abitazioni esclusivamente previa autorizzazione del magistrato ed esibendo l’incarico di accesso rilasciato dalla struttura di appartenenza.
Negli ultimi anni, il fenomeno delle truffe agli anziani e’ andato via via espandendosi, nei numeri e nelle tipologie. Il problema e’ che non sempre i raggiri o i tentativi di truffa vengono denunciati.
L’ultima trovata riguarda la truffa del cimitero: e’ gia’ accaduto che mentre un’anziana signora si trovava in preghiera davanti alla tomba del marito, qualcuno le ha rubato la borsa. Una volta contattata la donna per restituirle la borsa `smarrita´, il complice ne approfittava per entrare nell’appartamento con le chiavi e svuotarlo.
I casi piu’ frequenti restano quelli dei falsi rimborsi di bollette, o dei controlli da finti funzionari di enti e societa’. Le raccomandazioni restano sempre le stesse: non aprire la porta agli sconosciuti e contattare sempre un parente. Suggerimenti vanno anche agli impiegati di banca o uffici postali: nel momento in cui un anziano si reca allo sportello per prelevare un’ingente somma di denaro, potrebbe essere il caso approfondire cosa stia accadendo.