Conviene di più aprire un conto corrente bancario o un conto corrente postale? Ecco cosa differenzia veramente i due conti.
Praticamente impossibile oggi fare a meno di avere un conto corrente: questo a partire dall’accredito dello stipendio o della pensione, senza dimenticare che un conto permette anche di gestire in forma più organizzata il nostro denaro. Secondo i dati della Banca d’Italia nel 2022 c’erano circa 47,7 milioni di correntisti nel nostro Paese.
In media ogni famiglia ha più di due conti e sono 4 su 10 gli italiani che hanno rapporti con più di un istituto di credito. Al giorno d’oggi la diversificazione delle offerte di mercato rende forse meno semplice di una volta la scelta del conto. Un tempo ad esempio c’era una netta differenza tra conto corrente bancario e conto corrente postale.
Ora è diventato più complicato decidersi per l’una o per l’altra opzione. Per poter scegliere bene però bisogna prima aver conosciuto bene. Cerchiano allora di capire qual è la vera differenza tra il conto corrente bancario e il conto corrente che possiamo aprire con le Poste Italiane.
Conto corrente bancario o postale? In cosa si differenziano veramente
La vera differenza tra un conto corrente bancario e un conto postale consiste nel fatto che BancoPosta non è una banca. Pertanto non gode dell’autonomia assicurata da un proprio patrimonio e da una propria riserva minima fissa, come sono tenute invece ad avere le banche. Questo ha delle precise conseguenze.
Non essendo un istituto bancario, il conto corrente BancoPosta non aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi mentre i libretti postali sono garantiti dallo Stato italiano. In caso di fallimento il conto bancario permette invece di tutelare i risparmi fino alla soglia dei 100 mila euro. Ma non è finita qui.
Bisogna anche considerare, infatti, che non tutti gli esercenti accettano gli assegni postali. Inoltre la Postamat – il bancomat delle Poste, ovvero la carta di debito di BancoPosta – funziona soltanto negli sportelli del proprio circuito. Niente da fare invece con gli ATM delle banche. C’è differenza anche nel capitolo della domiciliazione delle utenze.
Il conto BancoPosta non permette di domiciliare tutte le utenze: la domiciliazione è possibile solo con le utenze delle principali aziende erogatrici di servizi che abbiano stipulato una convenzione con Poste Italiane. Un tempo il punto di forza dei conti postali poteva essere la minor spesa in termini di costi. Ma negli ultimi anni le spese bancarie sono diminuite.
In sostanza non è detto che il conto corrente postale possa essere più economico di un conto bancario. Meglio farsi fare più preventivi in modo da capire quale sia la soluzione migliore per il nostro budget familiare.