Da duecento anni al fianco dei cittadini ed al servizio del Paese rappresentando, di fatto, l’istituzione più amata dagli Italiani. L’Arma dei Carabinieri e’ stata costituita da Vittorio Emanuele I di Savoia, il quale si ispiro’ alla Gendarmeria francese.
Fu così che nel giugno del 1814 fu stilato dalla Segreteria di Guerra (un equivalente dell’attuale Ministero della Difesa) un “Progetto di istituzione di un Corpo militare per il mantenimento del buon ordine” a firma del capitano reggente di Pinerolo, Luigi Prunotti. In diciotto articoli veniva redatto un regolamento che servì di base a successivi documenti. Il 16 giugno dello stesso anno fu completato un secondo studio, ‘Il Progetto d’Istruzione Provvisoria per il Corpo dei Carabinieri Reali”, controfirmato dal Generale d’Armata Giuseppe Thaon di Revel.
Il motto dell’Arma dei Carabinieri è «NEI SECOLI FEDELE»; coniato dal capitano Cenisio Fusi nel 1914 in occasione del primo centenario dell’Arma e concesso come motto araldico ai carabinieri da Vittorio Emanuele III il 10 novembre 1933. Il motto andò a sostituire il precedente, “Usi obbedir tacendo e tacendo morir“, sebbene si dovette attendere ben oltre dopo la seconda guerra mondiale perché il nuovo riscuotesse sufficiente diffusione.
Dopo i festeggiamenti ufficiali del 5 giugno (poiché il 5 giugno 1920 la Bandiera dell’Arma fu insignita della prima Medaglia d’oro al Valor Militare per la partecipazione dei Carabinieri alla Prima guerra mondiale), il 16 luglio saranno le Poste Italiane a commemorare i due secoli compiuti dall’Arma, con l’emissione di un foglietto composto da 4 francobolli da 70 centesimi cadauno.
Ciascuna vignetta raffigura un’opera rappresentativa dell’Arma dei Carabinieri e in particolare, dall’alto in basso in senso orario: un particolare della statua in bronzo del monumento nazionale al Carabiniere, progettato e realizzato dallo scultore Edoardo Rubino, inaugurato il 22 ottobre 1933 nei Giardini Reali di Torino; la facciata principale della Caserma “Bergia” di Torino, realizzata da Bernardo Antonio Vittone nel 1737; l’opera denominata “Pattuglia di Carabinieri nella tormenta” realizzata dallo scultore fiorentino Antonio Berti nel 1973; il logo realizzato per il bicentenario dell’istituzione dell’Arma dei Carabinieri con il caratteristico fregio composto da una granata, su cui è riportato il monogramma R.I. sormontata da una fiamma, un cartiglio con il motto “NEI SECOLI FEDELE” e il tricolore affiancato dalle date 1814 2014. Completano ciascun francobollo la leggenda “200° ANNIVERSARIO DELL’ARMA DEI CARABINIERI”, le date “1814-2014”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,70”. Inserito nel percorso “Il senso civico”, il blocco conta una produzione pari ad un milione di unità ed il bollettino illustrativo sarà a firma del comandante generale dell’Arma, Leonardo Gallitelli.