Arpino e Formia sono gemellate dal 2010.
Un legame che è giunto il momento di rivitalizzare.
L’invito al Sindaco di Arpino a pochi giorni dal natale è segnale di risveglio e dono; risveglio di interesse e di reciprocità, dono come scambio di cultura, socialità e idee.
Cicerone è figlio di Arpino per nascita, è figlio di Formia per adozione.
In una lettera immaginaria il più grande oratore di tutti i tempi fa “parlare” la torre in Arpino con la Tomba di Formia: ponte tra le due città sono la vita, le opere, l’oratoria, la politica dell’arpinate formiano.
L’infinito bagaglio culturale si concretizza nella cura e nell’attenzione della res publica. Res publica che tanto Arpino tanto Formia perseguono perchè consapevoli che lo scambio, l’incontro e il confronto tra le due città portano ad accrescimento reciproco.
Renato Rea, Sindaco di Arpino, pienamente soddisfatto per l’incontro e disponibile ad avviare quanto prima un intensa rete di scambi e collborazioni con Formia, partendo dal Certamen e dalle Notti di Cicerone.
I Sindaci hanno poi posato per una foto davanti al busto di sabbia di Cicerone.