Non abbiamo avuto la forza di riprendere e di fotografare. Troppo dolore, troppe lacrime da frenare. Tanta, tantissima gente per l’ultimo saluto, le stesse facce che amavi coinvolgere e far ballare. Tutti intorno a te, questa volta però, senza sorrisi, mancava la tua voce a dettare i tempi, a darci emozioni. Gli amici di sempre, quelli della Radio, quelli che vivono con un mixer davanti, Mario, Max, Livio, Fabrizio, Erasmo, tutti con un nodo in gola: a tutti, oggi non è mancato un solo l’amico, è mancato un fratello, un punto di riferimento importante, il condottiero.
Il tuo amico Gianni, distrutto dal dolore, ha detto: “Dino, oggi come sempre, noi abbiamo creato l’evento, ma adesso la voce metticela tu”. E proprio la tua voce, ha salutato il tuo corpo all’uscita della della chiesa di Santo Stefano, ancora tu, che incitavi ad alzare le mani.
Dino, ora che sei salito lassù, fai ballare gli angeli.
Gli Amici del Gazzettino del Golfo