Lo scorso 3 luglio l’ingegner Marco Crocco si è insediato come presidente dell’ASD Gaeta, un ruolo importante e allo stesso tempo impegnativo. Quarantatrè anni, gaetano doc, marito e padre di 2 figlie, impegnato nel campo dell’edilizia sia al livello locale che nazionale: “Mi accingo a svolgere un ruolo importante in una società già esistente che si è voluta dare una nuova denominazione. Prendere il testimone del mio predecessore sarà, al tempo stesso, un onore e un onere. Sotto la guida dell’amico Paolo Ciccariello sono stati raggiunti traguardi ragguardevoli, portando avanti un progetto sportivo di alto pregio. Il mio impegno sarà profuso per dare continuità al lavoro già svolto, provando a fare sempre meglio con idee nuove che possano dare ancora più lustro alla città di Gaeta e alla sua squadra di calcio”. Arrivare a certi livelli presuppone progettualità e organizzazione, ma serve soprattutto il calore della piazza, la vicinanza con la cittadinanza tutta: “Ci troveremo ad affrontare un campionato di Eccellenza, livello massimo del calcio regionale, e sarà fondamentale l’apporto del pubblico. Ci hanno chiesto di dare un nome che risaltasse maggiormente il nome della città Gaeta, richiesta che abbiamo subito abbracciato con entusiasmo. Le risposte che stiamo avendo sono sicuramente incoraggianti. Mi auguro di vedere tanti tifosi allo stadio, che possano fare la differenza incitando la squadra con il proprio calore ed essere il nostro dodicesimo uomo in campo”. Luglio è un mese determinante per il calciomercato, l’intero movimento calcistico è in fermento e il Gaeta non è un’eccezione in tal senso: “Stiamo cercando di allestire una squadra all’altezza della categoria, confermando l’ossatura che ci ha portato alla vittoria del campionato di Promozione e aggiungendo qualche altra tessere di valore al mosaico che abbiamo in mente. Sappiamo che anche altre squadre si rinforzeranno, l’Eccellenza è un campionato difficile ma confido pienamente nel lavoro che sta svolgendo e che svolgerà la squadra mercato. Stiamo lavorando molto in tal senso, manca ancora qualche pedina per completare una rosa già ampia e valida”. Inevitabile guardare al prossimo campionato e alle aspettative societarie: “L’obiettivo è quello di disputare un campionato di buon livello, che ci permetta di rispettare gli step necessari per provare a fare ancora meglio nel corso delle prossime stagioni. Ci saranno sicuramente tre o quattro compagini che giocheranno per vincere, noi chiederemo ai giocatori di dare il massimo sul campo in ogni partita. Sarà lo stesso campo a dirci dove potremo attestarci, di sicuro posso dire che noi come società faremo tutto ciò che è nelle nostre capacità per raggiungere il risultato migliore, con oculatezza e senza fare il passo più lungo della gamba. Siamo appena arrivati nella categoria e solo il tempo e i risultati ci daranno le prime risposte”.
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