Assegno Unico, colpo di scena per gli accrediti di marzo: questa davvero non ci voleva

Molti italiani in questo momento si staranno chiedendo perché non hanno ancora ricevuto l’accredito dell’Assegno Unico.

Ma non ci sono solo cattive notizie, vediamo insieme quando sono previste le erogazioni di marzo 2025 e le novità che di sicuro daranno un importante aiuto a chi beneficia del sostegno che ha preso il posto degli Assegni familiari.

marito e moglie preoccupati e sullo sfondo una sveglia
Assegno Unico, colpo di scena per gli accrediti di marzo: questa davvero non ci voleva – gazzettinodelgolfo.it

C’è stata una variazione per quanto riguarda l’erogazione dell’Assegno Unico, dovuta al nuovo sistema Re.Tes della Banca d’Italia. Ecco perché milioni di italiani sono già preoccupati perché non si sono visti accreditare il sostegno.

L’Assegno Unico Universale è un contributo economico mensile erogato dall’INPS alle famiglie con: figli fino a 21 anni se studiano o svolgono un tirocinio, figli con disabilità, senza limiti di età, donne in gravidanza a partire dal settimo mese e per i nuovi nati. Non è la prima volta che viene ritardato l’accredito dell’assegno mensile, ma dall’INPS promettono che da oggi e fino a giugno, la data rimarrà sempre la stessa.

Pagamento Assegno Unico in ritardo: cosa sta succedendo

A partire da gennaio 2025 i pagamenti dell’Assegno Unico non sono più previsti a metà mese come nel 2024, ma intorno al 20 di ogni mese. Dal momento che oggi è il 20 marzo, allora perché molti italiani non hanno ancora visto accreditati i soldi dell’assegno? Nessuna cattiva notizia, anzi. C’è solo da pazientare un po’ e se non arriverà la disposizione in giornata, molto probabilmente si dovrà aspettare almeno fino a domani.
mamma e papà con passeggino danno la mano a figlio piccolo passeggiata nel prato
Pagamento Assegno Unico in ritardo: cosa sta succedendo – gazzettinodelgolfo.it

Fino al mese di giugno 2025, poi, l’assegno sarà pagato sempre intorno a questa data (che dovrebbe essere il 20 ma il condizionale è d’obbligo). Per quanto riguarda poi il secondo semestre dell’anno si attendono nuove comunicazioni da parte dell’Inps. Lo scorso 28 febbraio, come saprete, è scaduto il termine per rinnovare l’Isee, da aggiornare per rimodulare l’importo dell’assegno unico. Se non lo avete fatto, dal 1° marzo verrà erogato l’importo minimo di 57,5 euro. Chi non ha ancora presentato la Dsu aggiornata può inviarla entro il 30 giugno 2025 tramite il servizio online “Portale unico Isee”. Gli importi già erogati verranno poi aggiornati e si potranno ricevere gli arretrati a partire da da marzo.

L’Inps spiega che “gli adeguamenti relativi al mese di gennaio 2025″ non ancora pagati “saranno corrisposti a partire dalla mensilità di marzo 2025”. Questo vuol dire che molte famiglie dunque potrebbero ricevere un assegno più alto. Non ci resta che attendere il nuovo accredito e come avete letto, ci sarà anche una piccola sorpresa se avete aggiornato l’ISEE.

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