Assistenza domiciliare nel Lazio: pubblicate le linee guida per la riforma regionale

Online il documento di base per la discussione partecipata sulle nuove regole del servizio pubblico di assistenza e sull’accreditamento. C’è tempo fino al 15 maggio per inviare i propri contributi via email.  L’assessore Visini: “Necessario colmare un vuoto normativo, occasione importante per continuare a riformare il welfare del Lazio”


L’Assessorato alle Politiche sociali e allo sport della Regione Lazio ha pubblicato le Linee guida per una riforma della disciplina del servizio pubblico regionale di assistenza domiciliare socio-assistenziale e dell’accreditamento dei soggetti erogatori.

L’obiettivo del documento è quello di colmare un vero e proprio vuoto normativo nel settore dell’assistenza domiciliare, che ha contribuito a creare nel Lazio una situazione di forte disomogeneità dei servizi a livello organizzativo e gestionale, a discapito del diritto dei cittadini della nostra Regione a un servizio di pari qualità – e di buona qualità – ovunque essi risiedano. La proposta dell’Assessorato vuole arrivare a definire regole comuni per migliorare, senza stravolgerlo, il quadro esistente.

Nel quadro più complessivo della proposta di riforma del sistema dei servizi e degli interventi sociali regionali, e dopo il significativo intervento normativo nel settore dell’assistenza residenziale e semiresidenziale che la Giunta Zingaretti ha operato con le DGR 124, 125 e 126 del 2015, continua il nostro impegno per cambiare in meglio il volto del welfare di questa regione“, spiega l’assessore Rita Visini.

Secondo uno stile che ha contraddistinto fin dall’inizio le politiche sociali della Giunta Zingaretti, le Linee guida sono pubblicate in formato aperto, in modo tale da diventare oggetto di discussione e condivisione per una elaborazione davvero partecipata della riforma. Tutti – e in particolare gli attori del servizio di assistenza domiciliare del Lazio – sono invitati a inviare entro il 15 maggio 2015 all’indirizzo di posta elettronica sociale@regione.lazio.it i propri contributi, suggerimenti e integrazioni al documento.

Per Visini “è un’occasione importante da cogliere per continuare a costruire insieme un sistema integrato di servizi e interventi che migliori sul serio il welfare del Lazio, per il bene delle nostre famiglie e di tutte le persone che fanno parte delle nostre comunità. Conto davvero molto sulla partecipazione e sul contributo di tutti“.

  

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