Nell’ambito delle gare d’appalto per i lavori pubblici, ogni azienda deve dimostrare le proprie competenze e la propria professionalità attraverso un’attestazione denominata SOA.
L’acronimo “SOA” sta per Società Organismo di Attestazione ed è un insieme di realtà che, seguendo i dettami relativi all’anticorruzione e al diritto privato, certificano la validità della ditta rispetto a quel tipo di lavoro.
A essere presi in considerazione sono una serie di parametri che riguardano il fatturato, l’esperienza maturata negli anni e tutto ciò che concerne gli aspetti etici.
Per quello che riguarda la tipologia di lavori in cui si è specializzati, faranno fede le categorie indicate, motivo per cui l’azienda dovrà essere in grado di indicare quelle corrette, tenendo conto che attualmente si fa riferimento a due particolari tipologie, vale a dire le Categorie Generali, note anche come OG, e le Categorie Specialistiche, denominate OS.
Quali sono le categorie generali dell’attestazione SOA
Come riportato anche nell’apposita sezione “categorie generali Attestazione SOA” del portale degli esperti di Soasemplice.it, le OG a cui le imprese possono essere associate sono in tutto 13.
Naturalmente, ognuna di queste categorie abbraccia una moltitudine di lavori diversi: a cominciare da quella che interessa i lavori edili su edifici sia civili che industriali, che possono riguardare ristrutturazioni o costruzioni ex novo, ma anche interventi a impianti elettrici, telefonici, idraulici di un gran numero di ambienti.
C’è poi la categoria che interessa i lavori per realizzare le grandi opere pubbliche, che vanno dalle strade alle linee aeroportuali, passando per quelle ferroviarie. Tra le categorie generali nelle quali un’impresa può attestarsi è possibile trovare anche i lavori riguardanti beni d’interesse storico, in superficie oppure sotterranei. In questi casi, gli immobili andranno ristrutturati secondo linee guida ben definite per mantenerne inalterato lo spirito del tempo, così come si dovranno realizzare percorsi appositi per quelli sotterranei, come trafori o tunnel.
Altra categoria generale è quella comprendente i lavori per impianti in ambito marittimo o fluviale, che naturalmente presentano modalità di intervento diverse a seconda che si operi in acque dolci o salate. Fanno parte di questa categoria, per esempio, costruzioni di aree portuali, posa in opera di tubazioni sottomarine, pontili, bocchette di scarico delle acque, oppure creazione di canali artificiali, dighe e bonifica degli argini.
Infine, è bene ricordare anche la categoria che fa riferimento a tutte le opere di ingegneria naturalistica, che concernono lo sviluppo sostenibile, ivi comprese bonifiche di territori utilizzati come cave. Sono inclusi la piantumazione di alberi, la riqualificazione agraria e il riassestamento idrogeologico.
Come richiedere l’attestazione SOA
Come già accennato, la richiesta dell’attestazione SOA, richiede la verifica di determinati requisiti dell’azienda: trattandosi di una pratica piuttosto complessa, sempre più aziende preferiscono affidarsi a professionisti del settore, che possano individuare sia le categorie generali di appartenenza che fornire tutta la documentazione necessaria, senza margine di errore.
Generalmente è innanzitutto necessario dimostrare la presenza di un Direttore Tecnico qualificato, che abbia un titolo di studio e formazione specifici nel suo settore, ad esempio geometra, architetto o ingegnere. A questo proposito, è bene ricordare che può fare fede anche un’esperienza di non meno di 5 anni.
La tipologia di lavori eseguiti deve, inoltre, corrispondere in larga parte con quella per cui si sta partecipando alla gara d’appalto: se, ad esempio, la maggior parte degli introiti deriva da ristrutturazione di palazzi o altri edifici, le possibilità di avere un’attestazione SOA adeguata a una ristrutturazione similare saranno più alte.
Ovviamente, oltre ai requisiti tecnici dovranno essere presenti anche requisiti economici a riprova della stabilità aziendale: verranno presi in esame i precedenti bancari, eventuali piani di ammortamento in atto, nonché la corretta corresponsione di stipendi ai dipendenti.
Tutto ciò consentirà alla ditta appaltatrice di avvalersi di un’azienda certificata che rispetta tutti i canoni di sicurezza ed etica richiesti dal caso.