Ci sono giornate che vorresti non finissero mai, fermare per sempre sulla pelle il calore di un abbraccio, quello che unisce i figli nati dalla stessa terra: quelli che sono rimasti, quelli che sono partiti e ritornati, quelli che sono lontani ma non con il cuore, quelli che sono andati via per sempre, privandoci della loro presenza fisica ma non dell’amore con cui accudiamo il loro ricordo.
Venerdì scorso, in occasione dello scambio di auguri promosso dai residenti di Gaeta Vecchia, Piazza Traniello si è trasformata in uno spazio di gioco e di musica, di memorie malinconiche e allegre, di odori e di voci. Grazie agli artisti di Gaeta Vecchia, che dal palco hanno saputo divertirci, commuoverci, riannodare i fili di un passato ormai lontano, concedendo ai nostri anziani la fragile meraviglia di un viaggio a ritroso nel tempo. Piazza Traniello è diventato anche un spazio per ascoltare e riflettere, ritrovarsi e riconoscersi, dalla voce, da uno sguardo o da un sorriso, perché ci sono cose che non invecchiano mai, ci sono cose che viaggiano sulla terraferma o vanno per mari, altre sbucano tra le nuvole, alcune sono appena tracciate, altre si snodano su rotte ignote … ma non diventano mai invisibili (cit. M.A. Mancini).
Un’atmosfera magica, che ha saputo incantarci e stupirci. Un grazie sincero per aver riaperto i cuori a ricordi capaci di donare gioia pura, soprattutto a chi il tempo ha iniziato a misurarlo. Un’esperienza indimenticabile, che ripeteremo presto, queste le parole commosse di una delle (tante) organizzatrici dell’evento, Valeria Favi, a conclusione della splendida giornata.
