“Se queste sono le argomentazioni e questi i sistemi, vuol dire che l’Udc e ‘Generazione Formia’ sono davvero alla frutta”. Il Sindaco Sandro Bartolomeo replica duro all’attacco mosso dai due gruppi consiliari d’opposizione che accusavano l’Amministrazione di essere “arroccata a palazzo a difendere privilegi di posizione come auto blu o spartizione di poltrone” invece di difendere “chi un lavoro lo ha perso o peggio non lo ha mai avuto”, con esplicito riferimento alla situazione delle operatrici dell’asilo nido.
In prima analisi, il Sindaco si sofferma sulla questione “auto blu”. “Semplicemente – spiega –, si tratta di sostituire una vecchia auto di servizio che ha molti anni e richiede continui interventi di manutenzione. La vettura fu acquistata nel corso della precedente consiliatura e fu utilizzata dal Sindaco Forte e dagli altri componenti della sua amministrazione. Antonio Di Rocco, allora capo di gabinetto del sindaco Forte, era al corrente di questo oppure obiettò ricorrendo alle stesse argomentazioni di oggi? La verità è semplicissima: tutti i Comuni, almeno quelli delle dimensioni di Formia, hanno a disposizione un’auto per consentire a Sindaco e amministratori di spostarsi sul territorio provinciale e regionale. Se tale servizio non fosse disponibile sarebbe molto complesso svolgere alcune funzioni connesse al mandato. L’uso della propria auto personale da parte di Sindaco e amministratori alla lunga costerebbe molto di più. Udc & co devono spiegarci perché questo servizio utilizzato da tutti i sindaci della provincia diventa un privilegio solo per l’attuale primo cittadino di Formia e non ad esempio per il suo predecessore. Se davvero avessero voluto procedere ad una seria spending review sarebbero partiti dalle spese per i cellulari di servizio. Sapete quanto sono costati i telefoni degli amministratori tra 2008 e 2013? Circa 20 mila euro, quanto serve per acquistare un’auto di proprietà del Comune. Oggi i cellulari costano zero perché Sindaco e assessori utilizzano i propri senza alcuna spesa per il Comune”.
Quanto alla vicenda dell’asilo nido. “Dopo aver provocato tutta una serie di disagi con la precedente gara d’appalto per la gestione della strutture (le cui procedure sono state oggetto di procedimenti da parte della magistratura) e dopo aver creato difficoltà ad un servizio che è sempre stato un fiore all’occhiello dell’amministrazione, l’Udc vuole passare oggi per la parte politica che difende i lavoratori dell’asilo nido. Con grande chiarezza diciamo loro che di queste difese non c’è bisogno alcuno perché i sindacati da un lato e l’amministrazione dall’altro, sapranno salvaguardare i diritti dei lavoratori all’interno di un servizio che ci auguriamo possa costantemente migliorare. Collegare la questione dell’auto di servizio ai lavoratori dell’asilo nido – conclude – è una maldestra ricerca di uno scandalismo fuori luogo che guarda al qualunquismo come unica risorsa per coprire il vuoto della propria azione politica”.