Quando in casa c’è del vino avanzato dopo una cena non sempre è possibile consumarlo ancora: ecco alcune idee utilissime di riciclo.
Usando un tappo ermetico (o magari un sistema di pompaggio dell’aria per rimuovere l’ossigeno dalla bottiglia) e posizionando il vino in posizione verticale, in modo da ridurre la superficie del liquido esposta all’aria, è possibile poter consumare il vino anche per due o tre giorni dopo che è stata stappata. In molti casi, però, specie se la bottiglia è stata aperta a lungo, la bevanda perde il suo aroma e parte del gusto.
Ecco perché tante persone hanno imparato a riciclare il vino avanzato. C’è chi ne fa delle riduzioni da usare in cucina (si fa bollire il vino con un po’ di zucchero) o chi lo usa per sfumare pesce, pollo, risotti e altre preparazioni. E c’è pure chi suggerisce di utilizzarlo per la pulizia e per il giardinaggio. Ma è davvero possibile?
Sperimentare non costa nulla, specie se il vino è destinato a essere buttato. Esistono tecniche di riciclo assai valide, sia per la pulizia domestica che per la cura di piante da vaso e da giardino. Suona un po’ strano, è vero, ma vi assicuriamo che sarete entusiasti dai risultati.
Il vino avanzato, per esempio, può essere sfruttato per la rimozione delle macchie dai vestiti e per la pulizia dei vetri e degli specchi. E può anche tornare utile come deodorante naturale. Bisogna tuttavia distinguere fra rosso e bianco. Le due tipologie si prestano infatti a scopi differenti e non sempre intercambiabili.
Vino avanzato da usare per la pulizia e il giardinaggio: si fa così
Partiamo dal vino bianco che può rivelarsi un ottimo detergente naturale per vetri e specchi. Se naturale e di buona qualità può essere spruzzato sulle superfici per pulire le parti lisce di specchiere e finestre. Lo strumento da usare è un panno asciutto. Il risultato? Brillante, in senso stretto e lato. Qualcuno usa il vino anche come detergente naturale per superfici come piani di lavoro e tavoli. Contenendo alcol, il prodotto ha proprietà antibatteriche e disinfettanti.
Tante persone dovrebbero già avere dimestichezza con l’uso del vino bianco per trattare le macchie di vino rosso sui vestiti. Quando ci si sporca con il rosso, il trucco è versare un po’ di vino bianco sulla macchia, lasciar agire e poi lavare normalmente, a mano o in lavatrice. Può anche essere un’idea far bollire il rosso o il bianco avanzato con qualche spezia tipo la cannella per eliminare gli odori sgradevoli dalla cucina, dopo aver cucinato pesce, preparazioni con aglio o cipolla.
In giardino, il vino può essere utilizzato come fertilizzante naturale. La bevanda contiene infatti nutrienti come il potassio e il magnesio. Ovviamente va diluito. Diciamo una parte di vino per dieci parti di acqua. Funziona per annaffiare e per migliorare la preparazione del compost. Alcuni contadini lo usano per tenere lontani gli insetti: basta lasciare un contenitore con del vino accanto alla pianta da proteggere.